L'Arrivo Del Signore

IL SESSO PROVIENE DA DIO. GERUSALEMME.

IL sesso è parte della nostra natura creata. Noi siamo quello che siamo perché, attraverso l’evoluzione, Dio ci ha creati per essere ciò che siamo: persone dotate di spirito e di corpo. Il nostro corpo comprende il dono del sesso, che ci viene da Dio. Esso comprende il senso di completezza che viene dal toccare il nostro corpo e tutte le sue parti, dal godere della nostra relazione con un’altra persona in maniera fisica e intima, dalla capacità del nostro corpo di generare figli.

Dobbiamo amare gli altri come amiamo noi stessi. Se è così, dobbiamo prima di tutto amare noi stessi, che significa: essere felici di ciò che siamo e affermare ogni parte di noi, inclusa la nostra sessualità. Dobbiamo accettarci come esseri sessuali, sentirci orgogliosi di essere tali, realizzare pienamente il nostro potenziale sessuale, come persone dotate di intelligenza e di capacità di amare.

Sesso significa piacere.

Per capire come il piacere funzioni nel sesso, dovremmo ancora una volta partire dalla nostra natura creata, poiché sesso e piacere vanno mano nella mano, in noi come nelle altre specie create. E’ la previsione del piacere che di norma motiva un maschio e una femmina all’accoppiamento, e quindi a generare. Ma il piacere sessuale ha anche altre funzioni. Recenti studi sulle scimmie bonobo, per esempio, mostrano che per loro il sesso è parte delle relazioni sociali. Il maschio e la femmina di queste scimmie si strofinano l’un l’altra  per esprimere amore e cura reciproca, riconciliazione, bisogno di aiuto. Esse raramente interagiscono senza qualche intenzionale contatto genitale. Questo vale ancor più per gli esseri umani, nei quali il sesso è diretto verso le relazioni e l’intimità personali.

Noi umani siamo speciali. Abbiamo un’intelligenza maggiore di quella degli animali, il che implica che un godimento veramente umano del sesso, dovrebbe essere temperato dalla ragione. Questo avviene non ricercando il sesso puramente per sé stesso ma all’interno di una relazione di intimità. E’ comunque sorprendente che noi esseri umani siamo sempre in grado di provare piacere sessuale, mentre la maggior parte degli animali sperimenta l’impulso sessuale solo stagionalmente, cioè solo quando è pronta per la procreazione. Gli uomini e le donne hanno sensazioni sessuali ogni giorno dell’anno e per tutta la vita. Dare e ricevere piacere sessuale, negli esseri umani è al servizio di scopi più ampi che non la sola procreazione.

Tutte le forme di piacere sono un dono di Dio. Noi godiamo del mangiare e del bere, nell’esercitare il nostro corpo, nell’ascoltare musica, nel vedere cose belle, nel fare il bagno o semplicemente nel lasciare che il sole accarezzi la nostra pelle. Sebbene impegnarsi in queste attività generalmente abbia un risultato utile, come la salute, non abbiamo alcun bisogno di giustificarle solo per il loro scopo positivo. Noi possiamo goderedi tutti i piaceri di Dio nel loro proprio contesto, come attività incui sentiamo l’amore di Dio. Il piacere sessuale appartiene a questi godimenti. E’ un bellissimo dono di DIO.

Sesso significa senso diunità con Dio

Il sesso è anche sacro. E’ sacro perché è parte della nostra pienezza, sia spirituale che fisica,che è stata santificata da Cristo. Dio in qualche modo ci include nella sua pienezza attraverso Cristo. Quando godiamo il sesso in una relazione d’amore, è come se Dio condividesse la nostra gioia, poiché Dio condivide tutte le gioie e le sofferenze che sperimentiamo. Il nostro corpo è un tempio dello SPIRITO SANTO.

Sesso significacondivisione

Sebbene il sesso abbia un’ovvia componente individuale, il suo pieno godimento viene dalla condivisione con un’altra persona. Il sesso è contatto assoluto, nella sua forma completa. E’ un linguaggio privato, ed è più come sentire il Braille con i vostri polpastrelli che non come guardare un testo stampato. Voi leggete il corpo delvostro amante o della vostra amante, e lo scrivete. Il sesso è tanto una fiction quanto un documentario: inventa l’amante, e lo descrive. E’ un atto immaginativo. L’unità perfetta di corpo e mente nel tempo presente è uno dei doni del sesso. Il benessere mentale e fisico permette il benessere spirituale e, anche se questo è possibile da solo, il mondo di condivisione che sperimentiamo nel fare l’amore ci ricorda che il nostro piacere e quello di un altro possono essere la stessa cosa.

La mia pelle freme
al calore del tuo tocco.
Lo sentori mescolare il nucleo del mio essere
la mano di Dio
come che afferra il freddo, distante, irraggiungibile me.

Il tuo abbraccio rassicurante
così tenero e amorevole
mi libera dalla paura profonda
dell’assenza di amore

In te è Dio che mi bacia
che libera in me
un potere nuovo di tenerezza.

Il tuo viso sul mio viso
le tue labbra sulle mie
il mio corpo avviluppato
dalle curve delle tue membra.

Fondendoci
per diventare uno
Io cerco con te
di aver parte
nell’ Essere
e nell’Amore.

MIEI CARI LETTORI HO VOLUTO PROPORVI QUESTO ARTICOLO PER FARVI CAPIRE CHE L'AMORE E' UN DONO GRANDE CHE DIO CI HA ELARGITO.

IN FEDE LINA LADU GERUSALEMME.

DIO E NOI - GERUSALEMME LADU.

NUORO VISITATA DAGLI ANGELI - LINA LADU GERUSALEMME.

Miei cari lettori, la notte scorsa, dopo aver pregato

tanto, mi è sopraggiunto il sonno. Ad un certo punto ho

sentito un frastuono come se fossero mille tuoni. Sono

sobbalzata nel letto come se mi avessero messo sotto una

bomba potentissima. Cercai di alzarmi perché volevo

chiamare mio figlio (Enea) ma non potevo muovermi, mi

sentivo come paralizzata dalla paura; sentivo un rumore

come se avessero preso fuoco tutti gli alberi del parco che

si trova d'avanti a casa mia. Dopo una mezzora circa

sono riuscita ad alzarmi, ho acceso la luce ho visto che era mezzanotte

e mezzo.

Nel frattempo si è alzato mio figlio, molto preoccupato nel

vedermi così e mi ha dato la pastiglietta per il cuore

e mi ha rimesso nuovamente a letto.

Tremavo ancora tutta come se mi avessero dato una scossa eletrica.

Mi sono rimessa a pregare con il crocefisso stretto tra le mani e mi sono

nuovamente assopita, ma ecco che l'Angelo mi ha preso.

Mi sono ritrovata sopra un ponte. Da quella posizione riuscivo a vedere

l'ingresso di NUORO dalla parte di "PRATO SARDO". Vedevo tutto non

com'è ora, ma come era circa 16 anni fa. Vedevo uno spiazzo dove c'erano

parcheggiati due pulman e qualche macchina. C'era una moltitudine

di persone a piedi che cercavano di raggiungere  la postazione dove si

trovavano i pulman. Molti di loro erano infermi, mentre tanti altri

avevano dei bastoni per reggersi. Io guardavo il tutto,

volevo andare in loro aiuto ma non mi fu permesso.

Ad un certo punto ho visto sbuccare, dietro le mie spalle, TRE ESSERI

altissimi possenti con delle vesti bianche. Pareva che non toccassero

terra; non ho visto i loro piedi, però erano uniti quasi attaccati

uno con l'altro. Iniseme si dirigevano verso NUORO, entrando nella città.

Io sempre sopra il ponte osservavo tutto, ma ero molto meravigliata di

quello che stava accadendo. Ero inerme e non potevo fare nulla.

Ho chiesto allora all'Angelo che era con me cosa stava accadendo a

NUORO e perché queste persone erano ferme immobili: cosa stavano

aspettando? e i tre ANGELI, cosa devono fare? Subito l'Angelo mi ha

risposto: "I TRE ANGELI DEVONO LIBERARE NUORO" e in quello stesso

istante vedevo NUORO deserta; le macchine uscivano velocissime e fra

queste anche la mia, infatti ho esclamato: "PURE LA MIA MACCHINA

STANNO MANDANDO VIA, PERCHE'?". Vedevo le strade deserte,

come se le persone si fossero nascoste e l'Angelo mi ha detto ancora:

"VEDI QUESTE PERSONE? CERCANO DI RAGGIUNGERE LA CASA DI

GERUSALEMME." In quello stesso istante ho capito che stavano venendo

a casa mia e ho detto: "GERUSALEMME SONO IO, MA NON SONO A

CASA, TI PREGO RIPORTAMI INDIETRO ALTRIMENTI NON MI

TROVANO!", e in un attimo ero a casa.

Ero seduta nel mio lettino e percepivo la presenza di alcune persone nella

sala accoanto. Non so proprio dire chi fossero. Ad un certo punto la porta

della mia stanza si è aperta e sono entrati i tre ANGELI che avevo visto

prima. UNO AVEVA DELLE VESTI IN MANO, L'ALTRO HA 

FATTO ENTRARE, UN GIOVANE CHE SI E' SEDUTO NELL'ALTRO

LETTO DIFRONTE A ME MENTRE MI GUARDAVA COMPIACIUTO,

PER LA MIA PRESENZA; L'ALTRO ANGELO HA FATTO UN MEZZO PASSO

VERSO DI ME E MI HA DETTO: "GERUSALEMME, PRESTO DARAI IL

GRANDE SEGNO AL MONDO, CHI UN TEMPO TI FU OSTILE SARA'

ASTURPATO PER SEMPRE DAL TUO COSPETTO. BENEDETTA TU SEI

ORA E PER SEMPRE".

Miei cari lettori, spero che capirete ciò che lo SPIRITO

SANTO ha voluto annunciare, non solo a me, ma per la grazia che presto

si manifesterà a tutti gli uomini di buona volontà, che con fede

e cuore puro stanno aspettando il SALVATORE.

Vi abbraccio in FEDE.

AMEN.

GERUSALEMME LINA LADU.

BUON FINE SETTIMANA MARITA.

IL MIO AMORE PER I MIEI AMICI...LINA LADU GERUSALEMME.

Ho amici che non sanno quanto sono miei amici. Non percepiscono tutto l’amore che sento per loro né quanto siano necessari per me. L’amicizia è un sentimento nobile A PARI dell’amore. Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l’amore è imprescindibile dalla gelosia, che non ammette rivalità. Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori, ma impazzirei se mancassero i miei amici,anche quelli
 che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza…

Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono. Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita. Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami. Loro non mi crederebbero. Molti di loro, leggendo adesso questa “crônica” non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici. Ma è delizioso che io e' loro sappiano e sentano che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco sempre.  a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari, di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale, perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito, e sono divenuti i pilastri del mio incanto in questa vita. Se uno di loro sta' male, io crollerei. E’ per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita. E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio egoismo Essa è forse il frutto del mio volere. A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro. Quando esco e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima perché essi non sono con me a condividere quel dolce piacere. mentre parlo, mentre cammino, vivendo, tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano o forse non sapranno mai che sono miei amici. Un amico non si fa, si riconosce dal profondo dell'anima ,come il vero amore,che esiste non fuori ma dentro il nostro spirito...GRAZIE AMICI,DI ESSERMI AMICI,GRAZIE ALL'AMORE ,CHE FA' GERMOGLIARE LA VITA NEL MIO CUORE.
VI AMO TANTISSIMO VOSTRA GERUSALEMME.