"AL TRADITORE"

e mo??


Dall’Abi alla Ugl, nota congiunta di imprese e sindacati al governo: “Fare qualcosa subito” L’iniziativa è di quelle senza precedenti e, probabilmente, senza futuro. Ma per una volta, ed è una volta pesante, tutto il mondo del lavoro è d’accordo e alza la voce contro il governo. Serve un “patto per la crescita che coinvolga tutte le parti sociali e una grande assunzione di responsabilita’” da parte di tutti “per assicurare la sostenibilita’ del debito e la creazione di nuova occupazione”. E’ quanto si legge in una nota congiunta di Abi, Alleanza cooperative italiane (Confcooperative, Lega cooperative, Agci), Cgil, Cia, Cisl, Coldiretti, Confagricoltura, Confapi, Confindustria, Teteimprese Italia (Confcommercio, Confartigianato, Cna, Casartigiani, confesercenti), Ugl. Tutti assieme – unica a dissociarsi la Uil -anche fosse per una volta sola, per chiedere al governo di fare qualcosa di vero per il lavoro e per lo sviluppo di questo paese. Sul cosa e sul come ci sarà tempo di discutere e probabilmente anche litigare, ma qualcosa, e subito, va fatto.“Guardiamo – si legge nella nota – con preoccupazione al recente andamento dei mercati finanziari. Il mercato non sembra riconoscere la solidità dei fondamentali dell’Italia. Siamo consapevoli che la fase che stiamo attraversando dipende solo in parte dalle condizioni di fondo dell’economia italiana ed è connessa a un problema europeo di fragilità dei paesi periferici. A ciò si aggiungono i problemi di bilancio degli Stati Uniti. Ma queste incertezze dei mercati si traducono per l’Italia nel deciso ampliamento degli spread sui titoli sovrani e nella penalizzazione dei valori di borsa”. “Ciò – proseguono imprese e sindacati – comporta un elevato onere di finanziamento del debito pubblico ed un aumento del costo del denaro per famiglie ed imprese. Per evitare che la situazione italiana divenga insostenibile occorre ricreare immediatamente nel nostro Paese condizioni per ripristinare la normalità sui mercati finanziari con un immediato recupero di credibilità nei confronti degli investitori. A tal fine si rende necessario un Patto per la crescita che coinvolga tutte le parti sociali; serve una grande assunzione di responsabilità da parte di tutti ed una discontinuità capace di realizzare un progetto di crescita del Paese in grado di assicurare la sostenibilità del debito e la creazione di nuova occupazione”.Copyright e fonte  Il fatto QuotidianoQuesta è una delle migliori notizie degli ultimi anni. E’ chiaro che questa democrazia non permette ad ognuno di contare uno uguale agli altri. E’ chiaro che al Governo del Paese ci sono lobby e poteri forti. Ed è chiaro che in Italia ci sono varie associazioni segrete e non che si competono il potere, tra P2, massonerie di varie correnti e associazioni malavitose. Ma se finalmente si arriva al punto nel quale anche i passeggeri di prima classe (per rifarsi alla definizione di Tremonti) cominciano a temere che prima o poi anche la loro orchestra smetta di suonare, allora significa che ci siamo. Significa che siamo pronti ad una svolta nel Paese.Significa che una parte dei poteri forti sta rimanendo esclusa dai privilegi, e quindi comincia a sentirsi parte delle prede anzichè dei predatori. E quando tra le classiche prede entrano a far parte anche degli ex predatori, allora la massa di prede comincia a diventare pericolosa.La massa di prede comincia ad organizzarsi, ad avere potere, comincia a conoscere le modalità di azione dei predatori, a difendersi, a neutralizzare gli attacchi.Non sarà la magistratura a farci uscire da questa tantentopoli infinita che dura da più di 20anni. Sarà una maturazione nella coscienza collettiva degli italiani, che finalmente rinsaviranno dal concetto del “tutto è lecito tranne quel che è punito” (non proibito nominalmente, ma punito praticamente!).Solo quando emergerà la necessità di riappropriarsi di un concetto dello Stato di Diritto, solo allora ci libereremo dalla corruzione e dal malaffare. E io credo che questo processo di travaso di consenso tra alcune lobby ai poteri forti sia la crisalide della farfalla di domani.E’ il momento della democrazia,  bisogna rispondere con maggiore democrazia.Buona giornata a tutti.Questo è il Commento di Andrea e questo video ci sta a pennello.....