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Flop Voyage


Da una delle maggiori testate giornalistiche che si occupano di cinemaARRONE - Dopo una settimana dal debutto ufficiale di Post Voyage - Quando verrà fatto il montaggio, la scarsissima affluenza alle sale, i miseri risultati al botteghino e gli aspri commenti di critica e pubblico, costringono la Arronet Produzioni a fare i conti con il suo primo vero e proprio flop cinematografico. Per adesso la società, chiusa in un eloquente mutismo, sembra voler insistere con il lancio pubblicitario del prodotto e se la prende con l'inappropriata qualità tecnica dei mezzi di divulgazione della pellicola, ma secondo voci di corridoio, anche ai piani alti della società si sta discutendo dell'effettiva inefficacia comunicativa del montaggio e della sceneggiatura e sembra che qualche testa sia destinata a cadere. "Le spese sono state coperte ampiamente" - è il commento laconico del portavoce della Arronet Produzioni, raggiunto al citofono della sede ufficiale dopo una lunga serie di tentavi a vuoto - e non resta difficile crederlo, dato che tutto il prodotto era "a costo zero" come si leggeva nei titoli di testa della pellicola, prima del taglio finale voluto dal direttore dell'ufficio abbattimento costi. I forzati e sporadici commenti positivi di parenti o amici intimi provano a difendere la pellicola definendola un prodotto di nicchia, per soli addetti ai lavori, per gente insomma in grado di apprezzare l'effettivo sforzo tecnico che c'è dietro ad un lavoro del genere, ma - come aveva dichiarato il vicepresidente di una nota casa di produzione cinematografica rivale ad inizio settimana - "quanno lu furmicone vole jì preci, mette l'ale".Matteo