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CIAO


E' incredibile come la maggior parte delle persone, per quanto bene le conosciamo o crediamo di conoscerle, per quanto tempo ci passiamo insieme a parlare delle cose pił disparate, cambino inesorabilmente tono di voce nel momento in cui ci salutano ad esempio con un semplice "ciao" all'inizio e alla fine di una conversazione.E ognuno di noi da a quella parola un'intonazione particolare, unica e inconfondibile. Parliamo per ore, in due, tre o pił persone, scherziamo, raggiungiamo il massimo della confidenza, poi ecco arrivare il momento di salutarci ed ecco quell'intonazione strana, quasi poco sincera, un po' imbarazzata che diamo all'ultima parola della nostra chiacchierata. E' come un marchio, un'impronta digitale, e non ha a che fare con il nostro interlocutore ma con noi stessi. Ecco, la conversazione si sta chiudendo, "finalmente" pensiamo, oppure "che peccato, proprio adesso", finiamo il discorso con lo stato d'animo ed il livello di confidenza plasmati su quella particolare conversazione, poi, prima del congedo finale, si resetta l'apparato comunicazionale e quasi con un po' di freddezza, distacco e timidezza pronunciamo il nostro inconfondibile... ciao!Matteo