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FT: Letta condottiero contro l'austerity


Dopo i tumulti di Cipro, il tribunale portoghese che ha respinto le proposte del governo sulle misure di austerit giudicate non costituzionali, lo stallo della politica italiana dovuto a elezioni inconcludenti, senza contare le manifestazioni in Spagna che fanno rischiare la rivolta civile, si inizia a “sospettare” che in Europa ci sia voglia di combattere contro l’austerit dominante. A differenza di quanto affermano gli analisti che vivono guardando i trend di mercati drogati dalle iniezioni di liquidit che supportano un’euforia assolutamente immotivata. Evidentemente loro non avvertono il rischio di una fuga di depositi bancari verso i paesi più sicuri e i segnali di contrazione economica che da Parigi e Berlino si stanno preoccupantemente moltiplicando. E il fatto che la stessa Bundesbank, estremamente rigorosa sulle misure di controllo dei conti, si staia aprendo, seppur timidamente, a una certa forma di tolleranza, fa capir che qualcosa sta succedendo. La Commissione europea prevede che la disoccupazione regionale continuer ad aumentare e a raggiungere il record dell’11% di media in tutto il continente per il 2014 e anche per questo motivo anche i vertici di Bruxelles stanno rivedendo le raccomandazioni. Dopo un forte richiamo al riordino del debito, adesso si orientano verso uno stimolo della crescita e anche verso una rinegoziazione dei tempi per i paesi che si avviano su una strada di riforme. Spagna e Italia, colonne portanti dell’economia europea, potrebbero essere il punto di svolta. A differenza di quanto fatto finora per gli altri Paesi sar ben difficile riuscire a gestire la crisi di due protagonisti della scena e il fatto che siano due nazioni too big to fail di certo no aiuta. Anzi, paradossalmente, proprio la loro situazione potr essere un campanello d’allarme contro l’austerity. , Secondo il Financial Times, quello del nuovo primo ministro Enrico Letta è un esempio che presto potr , anzi essere accettato da altri paesi che invece di stringere ulteriormente la cinghia come hanno fatto Grecia, Irlanda e Portogallo alzeranno la testa e chiederanno, se non altro, più tempo e meno rigidit . MA per farlo, dovranno rendersi conto anche del loro peso economico. Nel bene e nel male. Infatti, il FT fa notare che l'Italia è la terza più grande economia della zona euro, e il suo debito pubblico va oltre i 2 mila miliardi di euro, il più grande in Europa , quindi potr dettare legge quasi al limite del ricatto stando anche attenti alle elezioni tedesche di settembre. E nel momento in cui le concessioni saranno date a Roma, per precedente creatosi, dovranno essere anche girate a Madrid. In Spagna, infatti, il crollo dell’immobiliare non accenna a diminuire, e la penisola iberica non può rilanciare la sua economia, o migliorare gli indici di indebitamento, senza concessioni da parte dei suoi creditori. Raspberry ketones customer reviewsCodeine cough syrup what does it doKindle fire hd cases personalizedSims cheat codes for kindle fireV2 ecig stores in pittsfield maPromissory note freeEarth day coloring pages for middle schoolersHospital continuing education scholarship applicationAdobe flash player free download for firefoxAverage wage real estate broker maine