nevica, certonevica carta.
bevo e dalla stanza non esco. non riesco. Così scelgo te . le nostre origini. A forza di scriverti adesso,sei più di una parola ...sei più di una pioggia umida...a spogliarmi ti basta poco …a ricompormi trovo scuse tra lenzuola che forse dovremmo consumare... a forza di pensarti, il tuo odore esiste, sdraiato sul mio corpo … colpevole.Pazza di sogni.Scritta dal fuoco a pugni chiusi e gambe calde. Nevica ancora .certo ma nevica carta.E dalla stanza non riesco …così bevo... ed esco.
Così guido le tue ombre.lunghe .I tuoi umori affannati.Dritti dritti …verso i miei …Accarezzati...