odori di muse

"Shame"


Non basta avere un bell'aspetto. Un bel lavoro. Una bella camicia. E sopra, una giacca che copre qualcosa di ...nascosto.Non basta avere voglia di andare a bere un bicchierino al pub con gli amici.Non basta tutto questo per arrivare alla fine della giornata con serenità.E' questo l'esordio del film. Shame. che in inglese vuol dire vergogna... pudore....Shame. Un film che "molesta" un pò i pensieri. La mente.Ma lui, il protagonista, Brandon non è uno che molesta. Non è uno che fa del male. Non è uno che danneggia gli altri. Brandon è un sesso-dipendente. Non può farne a meno. Ovunque. Nei bagni pubblici. Negli uffici.Nella sua testa.E le scene lente. Che ci lasciano in sospeso. Che galleggiano quasi. Hanno un loro senso. Che non pensi a giudicare. Pensi solo a come potrebbe finire un film così torbidoche sottilmente s'insinua senza tregua.E ti fa riflettere.Perché ne parlo? Perché, che lo vogliamo o no, le ossessioni, le manie, ci appartengono. Sono dentro di noi. E puoi nasconderle senza pensarci due volte. Pur di non farti scoprire le sotterri al meglio che puoi. Una pietra sopra e fingi che non sono mai esistite.E arrivi pure a negarle a te stesso.Pur di non ammettere...Che ti possiedono.Chiara Ciri.