Ambrosoli, l'eroe borghese trent'anni dopo "Mi scusi, signor Ambrosoli": sono queste le parole - decisamente inusuali visto il contesto - utilizzate dal killer italoamericano William Aricò, un attimo prima di scaricare la sua 357 magnum all'indirizzo di Giorgio Ambrosoli. È l'11 luglio del 1979, è da poco passata la mezzanotte e l'avvocato Ambrosoli si trova improvvisamente e inaspettatamente solo davanti alla morte, dopo avere passato le ultime ore della sua vita in compagnia di alcuni amici, per assistere ad un match di pugilato in televisione. |
L’ASSOCIAZIONE GIORGIO AMBROSOLI SALERNO (A. G. A. S), CON il PATROCINIO DEL CONSIGLIO DELL'ORDINE DEGLI AVVOCATI DI SALERNO, della Provincia si Salerno e della Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), Sez. di Salerno, ha organizzato, per VENERDÌ 16 SETTEMBRE 2011, dalle ORE 15:30 alle ore 18:00, l’INCONTRO SUL TEMA: “LE PROCEDURE CONCORSUALI TRA DOTTRINA E GIURISPRUDENZA”NELL’AMBITO DEL QUALE SARÀ PRESENTATO IL TRATTATO “LE PROCEDURE CONCORSUALI” (edizioni Cedam), a cura di Antonio Caiafa, coordinato da Stanislao De Matteis e Stefano Scarafoni. La manifestazione. molto attesa in ambito legislativo, si terrà presso la Provincia di Salerno, Palazzo Sant’Agostino, Sala “Bottiglieri”, in Via Roma n. 104, Salerno. La serata si aprirà con i saluti degli Avv.ti: Prof. Romano Ciccone, Assessore alla Provincia di Salerno e Avv. Americo Montera, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Salerno, (Co-fondatori dell’Associazione Giorgio Ambrosoli Salerno), del Dott. Raffaele Battista, Capo di gabinetto della Questura di Salerno e Presidente dell’Associazione Giorgio Ambrosoli Salerno e dell’Avv. Pasquale D’Aiuto, Professionista iscritto presso l’Ordine degli Avvocati di Salerno, Co-fondatore e Segretario dell’Associazione Giorgio Ambrosoli Salerno. Farà seguito l’intervento dell’ Avv. Valerio Iorio, del Foro di Salerno. Docente di Diritto Privato Comparato presso l'Università “Pegaso”. Curatore Fallimentare; Il convegno sarà presieduto dal Dott. Lucio Di Nosse, Presidente della sezione fallimentare delTribunale di Napoli; PARLERANNO: Prof. Avv. Giovanni Capo, Ordinario di Diritto Fallimentare presso l’Università degli Studi di Salerno; Prof. Avv. Francesco De Santis, Ordinario di Diritto Processuale Civile presso l’Università degli Studi di Salerno; Dott. Antonio Didone, Magistrato presso la Corte di Cassazione; Dott. Giorgio Jachia, Magistrato presso la sezione fallimentare del Tribunale di Salerno; Prof. Avv. Stefania Pacchi, Ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università degli Studi di Siena; Prof. Avv. Roberto Rosapepe, Ordinario di Diritto Commerciale presso l’Università degli Studi di Salerno; Dott. Salvatore Russo, Presidente della sezione fallimentare del Tribunale di Salerno. Con la collaborazione di UBI-BANCA CARIME La partecipazione all’incontro attribuisce n. 3 crediti formativi per gli Avvocati. Per informazioni: Organizzazione: Associazione Giorgio Ambrosoli Salerno Organizzazione: A.G.A.S. - www.associazionegiorgioambrosolisalerno.it Avv. Valerio Iorio – valerioiorio@tiscali.it; Avv. Pasquale D’Aiuto pasqualedaiuto@hotmail.com. Ufficio stampa: giornalista Bianca Fasano. |
From: parmenide2008@libero.it ubject: Fw: Omicidio in Amazzonia Cari amici,
La decisione ha scatenato un' indignazione diffusa e manifestazioni in tutto il paese. E la tensione sta crescendo: nelle ultime settimane molti ambientalisti sono stati uccisi, probabilmente da criminali commissionati dai latifondisti che disboscano illegalmente le foreste. Il tempo stringe, e ora stanno cercando di mettere a tacere ogni opposizione proprio mentre la legge è in discussione al Senato. Ma la Presidente Dilma può mettere il proprio veto, se solo riusciremo a convincerla che deve respingere le pressioni politiche nel paese e mostrarsi invece una leader a livello mondiale. Il 79% dei brasiliani è in favore del veto di Dilma contro la modifica delle leggi che proteggono le foreste, ma le loro voci si scontrano con quelle della lobby dei latifondisti. Ora sta a noi alzare la posta e fare della protezione dell'Amazzonia una battaglia globale. Uniamoci in un appello enorme per fermare gli omicidi e la deforestazione illegale, e soprattutto per salvare l'Amazzonia. Firma la petizione sotto - sarà consegnata a Dilma non appena riceveremo 500.000 firme: http://www.avaaz.org/it/save_the_amazon Tutti noi amiamo il Brasile! Il sole, la musica, il ballo, il calcio, la natura: è un paese che affascina milioni di persone in tutto il mondo. Questo è il motivo per cui il Brasile ospiterà la prossima Coppa del mondo, le Olimpiadi del 2016 e il vertice sulla terra del prossimo anno, un incontro che potrebbe fermare la morte lenta del nostro pianeta. E tutta questa nostra passione per il paese non è ingiustificata: l'Amazzonia è fondamentale per la vita sulla terra, visto che ben il 20% del nostro ossigeno e il 60% dell'acqua dolce provengono dalle sue magnifiche foreste pluviali. E' per questo che è cruciale che tutti noi la proteggiamo. Ma il Brasile è un paese che sta crescendo a ritmi da record, nel tentativo di far uscire dalla povertà decine di milioni di persone, e la pressione in favore della deforestazione e dell'estrazione di minerali è molto forte. Ed è questo il motivo per cui il paese sta per abbandonare la protezione dell'ambiente. Gli attivisti del posto sono stati uccisi, minacciati e fatti tacere, e ora sta ai membri di Avaaz di tutto il mondo mettersi dalla parte dei brasiliani e chiedere ai politici brasiliani di essere coraggiosi. Molti di noi hanno visto nei propri paesi come sia la natura a pagare le conseguenze della crescita economica, e l'acqua e l'aria sono sempre più inquinate e le nostre foreste muoiono lentamente. Per il Brasile però l'alternativa è possibile. Il predecessore di Dilma ha ridotto sensibilmente la deforestazione e ha costruito la reputazione internazionale del paese come leader nella difesa dell'ambiente, allo stesso tempo godendo di una fortissima crescita economica. Uniamoci tutti insieme e chiediamo a Dilma di seguire quella strada - firma la petizione per salvare l'Amazzonia, e inoltra questa e-mail a tutti: http://www.avaaz.org/it/save_the_amazon Negli ultimi 3 anni i membri brasiliani di Avaaz hanno fatto passi avanti enormi e hanno portato avanti campagne che vanno verso il mondo che vogliamo: hanno ottenuto una coraggiosa legge anti-corruzione, hanno fatto pressione sul governo per chiedere di giocare un ruolo cruciale all'ONU, proteggere i diritti umani e intervenire in favore della democrazia in Medio Oriente, in Africa e altrove. Ora che coraggiosi attivisti brasiliani sono stati uccisi per avere protetto una preziosa risorsa naturale per tutti noi, uniamoci e costruiamo un movimento internazionale per salvare l'Amazzonia e proclamiamo il Brasile come leader internazionale anche questa volta. Firma la petizione e inoltra l'e-mail a tutti: http://www.avaaz.org/it/save_the_amazon Con speranza, Emma, Ricken, Alice, Ben, Iain, Laura, Graziela, Luis e tutto il resto del team di Avaaz. PIU' INFORMAZIONI Ambientalisti uccisi in Brasile mentre una legge minaccia l'Amazzonia: http://www.salvaleforeste.it/201106011458/ambientalisti-uccisi-in-brasile-mentre-una-legge-minaccia-lamazzonia.html Brasile, Amazzonia a rischio con la nuova legge sulle foreste: http://www.tmnews.it/web/sezioni/videonews/20110617_video_15463389.shtml La maggioranza dei brasiliani è contraria alle modifiche alle leggi sulla foresta amazzonica (in inglese): http://news.mongabay.com/2011/0611-amazon_code_poll.html Amazzonia, la mafia del legno uccide ancora: http://www.dirittodicritica.com/2011/06/06/amazzonia-brasile-legname-omicidi-21428/ |
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