Biografia
Pedro Almodovar alla Mostra del cinema di Venezia del 1988Almodóvar nasce a
Calzada de Calatrava, nella
Castiglia-La Mancia, il 24 settembre del
1949. All'età di otto anni si trasferisce con la famiglia in
Estremadura, ove studiò presso i frati
Francescani e
Salesiani (in seguito bollerà come negativa tale esperienza). A sedici anni si trasferì a
Madrid per studiare alla Scuola Nazionale di Cinema. Tale esperienza, però, gli sarà preclusa dalla chiusura della scuola, voluta dal dittatore
Francisco Franco. Lavorò per dodici anni in
Telefónica e contemporaneamente si interessava di
cinema e di
teatro d'avanguardia ed era membro del gruppo teatrale Los Goliardos. Inoltre si dedicava alla pubblicazione di
fumetti e racconti in riviste
underground. I suoi primi
cortometraggi risalgono agli anni
1974-
1978.Agli inizi degli
anni ottanta divenne uno dei protagonisti della
movida madrileña, che rinnoverà il panorama artistico e culturale di
Madrid. Dopo essere entrato con l'amico McNamara in un gruppo musicale
punk rock, nel
1983 pubblica un disco. Crea il personaggio di Patty Diphusa,
pornostar di cui racconta le avventure sulle rivista La Luna de Madrid.Nei primi anni '80 gira anche i suoi primi lungometraggi:
Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio (che desta scalpore al
Festival di San Sebastian),
Labirinto di passioni e
L'indiscreto fascino del peccato, con quest'ultimo presentato al
Festival di Venezia. Seguono
Che ho fatto io per meritare questo? (1984),
Matador (1986) e
La legge del desiderio (1987). Nel 1987 fondò con il fratello
Agustín Almodóvar la società di produzione El Deseo, che produsse i suoi primi film e finanziò l'opera di altri registi spagnoli.Con
Donne sull'orlo di una crisi di nervi ottiene la consacrazione a livello internazionale, coronata da una nomination agli
Oscar e da una lista interminabile di premi e riconoscimenti in tutto il mondo. Seguono altri film di successo, ossia
Légami!,
Tacchi a spillo (
Premio César come miglior film straniero) ed altri.Nel
1999 ha vinto il
Nastro d'Argento ed il
David di Donatello come miglior regista. Nello stesso anno ottiene il
premio per la migliore regia al
Festival di Cannes per
Tutto su mia madre.
[4] Nel
2000 ha vinto l'
Oscar per la miglior pellicola straniera con Tutto su mia madre (vincitore anche del
Golden Globe, del César, del David di Donatello e di sette
Premi Goya) e nel
2003 ha bissato questo successo ottenendo un altro Oscar, questa volta per la
migliore sceneggiatura originale per
Parla con lei. Inoltre lo stesso film è candidato al
Premio César nella categoria miglior film dell'Unione Europea, ed al
Golden Globe tra le nomination al miglior film straniero.Nel
2003 protestò contro l'Academia de las Artes y las Ciencias Cinematográficas, che non aveva appoggiato la nomination di Parla con lei al
premio Oscar. Nel
2004 abbandonò l'Accademia per diventare uno degli autori cinematografici più attivi del gruppo del
No a la guerra. Dopo gli
attentati di Madrid dell'11 marzo 2004 ha affermato che "il
PP era sul punto di provocare un colpo di stato" nei giorni seguenti gli attentati.Il successo di pubblico continua col suo film del 2004
La mala educación, mentre nel 2006 vince a
Cannes il
Prix du scénario per
Volver, oltre a quello assegnato al cast. Nel 2009 è nuovamente a Cannes, dove presenta
Gli abbracci spezzati, che però non convince la giuria. Con questo film riceve una nomination ai
Golden Globe 2010 nella categoria miglior film straniero. Del 2011 è il film
La pelle che abito, presentato anche questo in concorso a Cannes ed ispirato da un romanzo di Thierry Jonquet. Si tratta della prima incursione per il regista nel genere thriller psicologico. Due anni dopo pubblica la commedia
Gli amanti passeggeri