Creato da balou.3 il 30/01/2010

I GRANDI CLASSICI

della poesia

 

 

Il Silenzio...

Post n°7 pubblicato il 31 Marzo 2010 da balou.3

 Khalil Gibran

Una serena Pasqua a tutti!

 
 
 

Insieme

Post n°6 pubblicato il 20 Marzo 2010 da balou.3

Che cos'è il Matrimonio, maestro?

E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di Dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.

Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.

Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,
Poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.

 

Kahlil Gibran

 
 
 

L'amore

Post n°5 pubblicato il 20 Marzo 2010 da balou.3

"L'amore non dà nient'altro che se stesso e non prende nulla se non da se stesso. L'amore non possiede ne vorrebbe essere posseduto,perchè l'amore basta a se stesso. L'amore non ha nessun altro desiderio che quello di adempiersi. Ma se nel vostro cuore non potete fare a meno di desiderare,fate che questi siano i vostri desideri:destarsi all'alba con un cuore alato e rendere grazie per un altro giorno d'amore; riposare nell'ora del meriggio e meditare l'estasi dell'amore; addormentarsi la sera con una preghiera in cuore per l'amato e un canto di lode sulle labbra."

(Kahlil Gibran)

 
 
 

Sul dolore

Post n°4 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da balou.3

E una donna disse:
Parlaci del Dolore.

E lui disse:
Il dolore è lo spezzarsi del guscio che racchiude la vostra conoscenza.
Come il nocciolo del frutto deve spezzarsi affinché il suo cuore possa esporsi al sole, così voi dovete conoscere il dolore.
E se riusciste a custodire in cuore la meraviglia per i prodigi quotidiani della vita, il dolore non vi meraviglierebbe meno della gioia;
Accogliereste le stagioni del vostro cuore come avreste sempre accolto le stagioni che passano sui campi.
E veglieresti sereni durante gli inverni del vostro dolore.

Gran parte del vostro dolore è scelto da voi stessi.
È la pozione amara con la quale il medico che è in voi guarisce il vostro male.
Quindi confidate in lui e bevete il suo rimedio in serenità e in silenzio.
Poiché la sua mano, benché pesante e rude, è retta dalla tenera mano dell'Invisibile,
E la coppa che vi porge, nonostante bruci le vostre labbra, è stata fatta con la creta che il Vasaio ha bagnato di lacrime sacre

 

Kahlil Gibran

 
 
 

Amico amico

Post n°3 pubblicato il 05 Febbraio 2010 da balou.3

Non sono né un artista né un poeta.
Ho trascorso i miei giorni scrivendo e dipingendo,
ma non sono in sintonia 
con i miei giorni e le mie notti.
Sono una nube,
una nube che si confonde con gli oggetti,
ma ad essi mai si unisce.
Sono una nube,
e nella nube è la mia solitudine,
la mia fame e la mia sete.
La calamità è che la nube, la mia realtà,
anela di udire qualcunaltro che dica:
<<Non sei solo in questo mondo
ma siamo due, insieme,
e io so chi sei tu>>.

Kahlil Gibran

 
 
 

RESPIRO DI VITA

Post n°2 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da balou.3

RESPIRO DI VITA

Vorrei che andaste incontro al sole e al vento
con la pelle, più che con il vestito,
perchè il respiro della vita
è nella luce solare
e la mano della vita è nel vento

Kahlil Gibran "Il profeta"

 
 
 

Arte e poesia

Post n°1 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da balou.3

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

JACQUES PREVERT

 
 
 

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