LA COLPA DI SCRIVERE

Maria di Alfredo Bruni


Il letto straziato dal tumoreè l’ultimo ricordo del dolore.Se invece di morire avessi regalato il saleper fermare la vita sul lenzuoloadesso al petto, potresti appenderemio figlio.Ora l’angoscia restadella stanza vuotae dei tuoi figli che inseguono la vita.Perché fino a domaniil sole non tramonta e la terraè più monotona del solito?Fruttifica soltanto l’apparenza,in realtà il tuo semeè una pietra senza radica profonda.C’era ancora da lottaree l’ultimo saluto era soltantola stanchezza di crescereo un perché senza risposta.È venuta la sorella l’ultima voltaprima del saluto, prima di dire addio.Chi s’allontana non ritorna,chi resta, resta solo coi ricordi.Ma pazienza, perderemo un’altra volta,raccoglieremo briciole e stanchezza,uccideremo l’anima straziata,convinti che al ritorno resta ancorala scoperta della terra inesplorata.(Per Maria Tricoci)