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Mi sento di scriverti mentre immagino quella Fabbrica. La catena di montaggio, la manodopera, le linee d’assemblaggio, gli uffici marketing. E’ sullo stoccaggio delle materie prime che però l’immaginazione mi si sofferma , divaga e fluttua come gocce d’ inchiostro fucsia fatte colare in un calice d’ acqua pura raccolta da gocce d’un iceberg . Essere pregni e leggeri, dipende sempre dal peso specifico del liquido. ognuno ha la propria consistenza. Anche se non l’ho mai misurato in certi termini di misura , lo sento davvero come una piuma di petto d’oca. E tu attento viandante come pochi, te ne sei accorto forse perché anche nella tua profondità di pensiero riesci a liberarti in volo come un albatro giovane. Takk fyrir