Sogno nel Silenzio

L'ATTEGGIAMENTO DEL VIAGGIATORE


Un giovane uomo arriva in un villaggio e domanda: -Come è la gente qui?Un anziano che era seduto alla porta del villaggio gli dice allora:-Come erano da te? Il giovane risponde:-Erano tutti malvagi, Freddi, crudeli, che parlavano sempre male del loro prossimo. È per ciò che me ne sono andato. -Ah! Dice l’anziano. Anche qui, sai, sono malvagi, Freddi, crudeli e spargono calunnie. Dopo alcuni giorni  viene un altro giovane uomo che interroga anche lui cosi:- Come è la gente in questo villaggio?Ed il vecchietto gli chiede la stessa precisazione:-E come erano nel paese dal cui vieni? Il giovane risponde:- Ah! Erano tutti buoni, accessibili, generosi...  sentirò molto la loro mancanza.-Mio figlio, gli dice il vecchietto, sei felici. Qui incontrerai gente così buona, così accessibile, così generosi... Un vicino che aveva assistito alle due conversazioni sgridò allora il vecchietto:-Ma alla fine, cosa ti succede? Cominci a essere malato di testa? Diventi troppo vecchio!-Non, gli rispose il vecchietto, la gente si comporta con noi secondo il modo con il quale ci comportiamo con loro. Colui che non ha saputo apprezzarli laggiù non li riconoscerà qui. Colui che aveva saputo vedere la generosità del suo simile là saprà riconoscerla anche qui.   (STAN ROUGIER,) Siamo tutti viaggiatori in fondo, e il nostro trovarci bene in un posto o in un'altro dipendera sempre dalla visione che abbiamo dei nostri simili e del nostro essere pessimisti o ottimisti. Se non sapiamo apprezzare quelli con cui vivamo ogni giorno, sarà ancora più difficile farlo con lo straniero o con le persone che incontriamo altrove.