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Analisi dell’articolo 6.2. »

Articolo 49

Post n°4 pubblicato il 15 Settembre 2008 da articolo49

“L’infermiere compensa le carenze della struttura attraverso un comportamento ispirato alla cooperazione, nell’interesse dei cittadini e delle istituzione.

L’infermiere, qualora vengano a mancare i caratteri dell’eccezionalità o sia pregiudicato il suo prioritario mandato professionale si oppone alla compensazione specificandone le ragioni, pur impegnandosi per il superamento delle carenze e dei disservizi.”

La revisione dell’articolo 6.2.  del codice deontologico, se possibile, è peggio dell’originale.

Oltre a perpetrare l’inganno della compensazione come interesse dei cittadini, impone all’infermiere di effettuare la compensazione anche nei casi in cui prima poteva rifiutarsi.

Analizzando l’articolo 49, si può subito notare che l’affermazione dell’infermiere che compensa le carenze, è ripetuta due volte. Una all’inizio ed una alla fine dell’articolo.

Come si può spiegare questa reiterazione se non con la volontà, da parte del redattore dell’articolo stesso, di fare prevalere questa idea sulle altre presenti nell’articolo?! Come se non bastasse, quella posta alla fine dell’articolo, è preceduta dalla parola pure.

Questa parola sembra innocua e priva di importanza. Purtroppo così non è!

La parola pure, in questo contesto, ha la capacità di far prevalere la frase che la segue su quella che la precede.

Ad esempio “Fai quello che vuoi, pur nel rispetto delle regole”.

Cosa deve fare una persona cui viene rivolta questa esortazione ?

Può veramente fare quello che le pare, o deve innanzitutto rispettare le regole?

Ebbene la frase “… L’infermiere si oppone alla compensazione, pur impegnandosi per il superamento delle carenze e dei disservizi…” è uguale.

È vero che un infermiere può opporsi alla compensazione, ma è ancora più vero che si deve impegnare per il superamento delle carenze e/o dei disservizi, nella realtà dei fatti, impegnarsi significa compensare.

Aspetti negativi dell’articolo 49

q   Sono presenti tutti gli aspetti negativi già presenti nell’articolo 6.2. del vigente codice deontologico.

q   Viene eliminato l’unico aspetto positivo dell’articolo 6.2. ossi la frase “…Ha il dovere di opporsi…”

q   L’idea dell’infermiere come compensatore viene ripetuta due volte investendola di una importanza maggiore rispetto alle altre affermazioni.

q   Si chiede all’infermiere di specificare le ragioni di una eventuale opposizione. A nostro avviso è chi richiede la compensazione, ossia chi ha bisogno, che deve motivare la sua richiesta e non che, eventualmente la rifiuta.

q   La frase “… impegnandosi per il superamento delle carenze e dei disservizi…” è preceduta dalla parola pur che rende la rende più importante e prevalente su quella che la precede ossia “… si oppone alla compensazione…”

Aspetti positivi

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