L'arte non è vento

Stato febbrile


Una voce da lontano, mi chiama: è mio padre.Mette una mano sulla fronte: scotta.Prende dell'acqua,mi bagna le labbra e dice: guarirai. Poesia di un padreLa voce mia sentivi lacrimare.Il tuo dolore, mi scorreva nelle vene.Non sapevo, cosa fare:ti volevo bene. Il mio cuore prese a battere fortementre il pugno disperato,bussava  a tutte le portein cerca di un cuore sano da donarti, non spezzato. E mentre tu piangevi dal doloreed io stavo allertaarrivò qualcuno a darci caloree ritrovammo la porta aperta. Era nonna che con il suo sorriso,era tornata dal paradisoa donarci un po' di giustizia,di grazia. E quando tornò su ritornammo a piangereed a soffrire come due bambini,ma ora sapevamo cosa fare:dovevamo stare, per sempre, vicini.