art needs time

i cinque cerchi si stanno congiungendo.


E' strano vivere in una cittā come Torino in un momento come questo.Viviamo come al solito senza mezzi termini. Ci sono quelli che "a cosa vuoi che seravno due settimane, se poi tutto torna grigio come al solito." e quelli che "l'olimpiade č la manna dal cielo che risolverā tutti i mali.La veritā, come al solito, sta nel mezzo.Non possiamo certo illuderci cha basti un anno di manifestazioni, eventi e crescita turistica per recidere quel filo che lega la mole alle ciminiere di Mirafiori.Non possiamo illuderci che tutto cambi.Mamma FIAT ha dato da mangiare a generazioni di persone che venivano qui anche da lontano ( i miei dalla Liguria..abbastanza lontano?) a trovare l'America in linea.E ora i figli di quelli lā sono le stesse perone che vivono a progetto.Non possiamo illuderci che basti una ventata di cemento nuovo e corsi nuovi e stadi perfetti per cambiare la situazione.Ma Torino non č solo una grande bambina orfana della mamma auto. A parte il fatto che la mamma auto si sta gradualmente alzando dal suo letto di malattia, e comunque di estreme unzioni non ne vuole ancora sentire parlare.Torino č una sotterraneitā spaventosa di arte, brulichio di movimenti che non riescono a venire a galla.Cittā di giovani artisti o aspiranti tali, che provano a fare conoscere quello che fanno, quello che sono.Qualcuno ce la fa, e li vediamo su mtv, qualcuno ci prova.Con la convinzione che, sebbene sembri impossibile, si possa fare uscire qualcosa anche da palazzi che non siano di Roma o Milano.