Il lungo periodo di silenzio in questo blog ha il solito, olimpico motivo.Mi rendo conto di essere un tantino immerso nel sistma, ma il bello è che stavolta non me ne vergogno nemmeno un po':Le cerimonie si avvicinano.E' molto difficile esprimere a chi non le vive che cosa stia accadendo al di là delle mura dello Stadio Comunale, o Olimpico, o futuro Grande Torino , o come dir si voglia.Il palco, le luci, il clima fra volontari.Perchè, chi di serie A e chi un pò meno (c'è una differenza evidente di trattamento fra chi appartiene alla grande casa di "noi2006" e chi è assoldato come volontario dalla casa di produzione Filmmaster che cura l'evento),ogni sera e ogni giorno lo Stadio è un brulicare di volontari.Guidati egregiamente dai ragazzi di k2006, per carità, ma senza performer, addetti di ogni genere, la cerimonia non esisterebbe.Dicevamo: è un vero spettacolo assistere a come nasce uno spettacolo. L'essere volontari, che spinge molti a fare i chilometri e sfidare intemperie per esserci, è già di per sè una cosa straordinaria. Questo aggiunge un entusiasmo in più alla consapevolezza che si sta creando un evento grande, ed irripetibile. E chiunque nello stadio lo sa e lo vive benissimo, con un conseguente clima di continua elettricità.A questo punto è sempre più difficile entrare nell'ordine di idee di quelli che "le olimpiadi sono uno spreco di soldi, e il traffico e la città in tilt, e tutto questo chi lo paga?"Non capire che stiamo per vivere qualcosa che non avremo mai più indietro se non nelle nostre menti e nei nostri cuori è un segno di orizzonti molto, molto limitati.
assenze olimpiche
Il lungo periodo di silenzio in questo blog ha il solito, olimpico motivo.Mi rendo conto di essere un tantino immerso nel sistma, ma il bello è che stavolta non me ne vergogno nemmeno un po':Le cerimonie si avvicinano.E' molto difficile esprimere a chi non le vive che cosa stia accadendo al di là delle mura dello Stadio Comunale, o Olimpico, o futuro Grande Torino , o come dir si voglia.Il palco, le luci, il clima fra volontari.Perchè, chi di serie A e chi un pò meno (c'è una differenza evidente di trattamento fra chi appartiene alla grande casa di "noi2006" e chi è assoldato come volontario dalla casa di produzione Filmmaster che cura l'evento),ogni sera e ogni giorno lo Stadio è un brulicare di volontari.Guidati egregiamente dai ragazzi di k2006, per carità, ma senza performer, addetti di ogni genere, la cerimonia non esisterebbe.Dicevamo: è un vero spettacolo assistere a come nasce uno spettacolo. L'essere volontari, che spinge molti a fare i chilometri e sfidare intemperie per esserci, è già di per sè una cosa straordinaria. Questo aggiunge un entusiasmo in più alla consapevolezza che si sta creando un evento grande, ed irripetibile. E chiunque nello stadio lo sa e lo vive benissimo, con un conseguente clima di continua elettricità.A questo punto è sempre più difficile entrare nell'ordine di idee di quelli che "le olimpiadi sono uno spreco di soldi, e il traffico e la città in tilt, e tutto questo chi lo paga?"Non capire che stiamo per vivere qualcosa che non avremo mai più indietro se non nelle nostre menti e nei nostri cuori è un segno di orizzonti molto, molto limitati.