Tavola Rotonda Artù

OCTAVUS


Octavus Artù,                    La fama che di gloria muove le tue membra, risuona nell’universo tutto in questa serata, come un boato che traccia non trova nell’umana memoria.                   In questo tuo compleanno, i nostri petti son gonfi e protesi, sì come una fronda di alloro alla prima goccia di un diluvio, dopo sette lune di arsura.                   Lucerna delle nostre vite, sì come per la terra il sole, quanto misero sarebbe un nostro giorno senza un tuo drizzar di coda ed una tua assisa col zampon a dar il cinque, nel sublimar dei tuoi versi e della tua musica.                   Più di altre ninfe, hai profferito le tue corse dietro la coda di una dolce pastora bianca, ma ancor di certezza il tuo cuor non è pieno, per donar la tua semenza e, sereno come il ciel quando di borea soffia l’aere, tu procedi nel sceglier la beata che ti avrà in sorte.                   Un altro amico non pasce più d’erba terrena, quel Spillo che senza sosta d’ugola invan ti sfidava fin a perder il fiato, e tu di cavalleria procedevi , non senza girar sette colpi di coda.                   Nei bagni d’estate alla bau beach, tu sfidasti cigni e anatre, nel tuo elegante e mirabil inceder nell’acque, e tutte le genti da terra attonite e stupite, affannate di foto a catturar l’attimo, urlaron per ore senza sosta il tuo nome.                   Procedi con la gloria in sorte nei nuovi campi e, sì come foco vivo s’alza in ciel, tu in volo cogli pannocchie, senza ferir la pianta e le tue gesta son già nel mito delle nuove genti.                   Di rientro dal giretto i tuoi occhion chiaman la salita al melo, ed in men che un attimo, di pancia steso in terra, il pomo di buon fatum  baciato, dona alle tue fauci il giusto ristoro.                   Artù, per anni ancor artisti d’ogni specie, facilitati saranno dalla tua grandezza nell’arte di raccontarti, ma tutti sanno che non ci sono parole, colori e note, per raggiunger la tua bellezza,  che già sarebbe immensa, se fosse sol quel che di te noi fortunati udiamo e rimiriamo ogni giorno, estasiati e gaudenti, con la maraviglia di un infante.                    E’ con il cuore che ti ringraziamo per l’accoglienza che dai ai nostri regali.                    Artù, sei il grande protagonista delle nostre vite e, con la folle emozione che senti in noi, ti facciamo con la forza infinita dell'anima,  immensi auguri di buon compleanno.