Tavola Rotonda Artù

Serata del 15.10.06 Pizza e birra


Pizza:Se questa cena avesse avuto luogo XXVI secoli fa ed il Mirone avesse avuto l’onore di sedere a questa mensa, non vi sono dubbi che al posto del discobolo l’atleta di marmo bianco avrebbe avuto in mano questa pizza.Le sapienti mani della regina di questa dimora hanno danzato nell’impasto come delle ancelle nelle corti Teodosiane al suono del lituo con accompagnamento di armonium.Matrimonio di levatum e solanacee in perfetta armonia con fusione di bufaloide, elementi che profondono dal piatto un’estasi trionfale che ci induce alla meditazione sull’esistenza del confine dell’infinito.Birra:Colore giallo cadmio medio scuro con sfumature di zolfo e qualche lieve nota di cromo chiaro.Mineralità cristallina dalla personalità caratteristica e marcata Al gusto si presenta di una trasparente franchezza, con una struttura inaspettata e lievemente erbacea. Si percepisce con chiarezza in retrogusto la presenza del saccharomyces carlsbergensis ed un quasi indefinito profumo di laminaria del Velikaja.Temperatura di servizio 4,2° in ampi bicchieri a bocca larga.Verranno servite torta di pere e pastiera napoletana innaffiate da un giovane moscato a bassa fermentazione. I commensali avranno a loro disposizione anche con i dolci la tonica bevanda di Pemberton.Chiuderà il convivio un caffè ancorché macchiato di latte schiumato agli astanti che daranno il proprio assenso all’oste. Il magico Artù sarà lieto di onorare la tavola con assaggi di crosta di pizza e bastoncini aromatizzatiIl pentagrave Matteo si crogiolerà nel suo giaciglio al pensiero di quali piaceri e di quali emozioni potrà gioire nella sua meravigliosa vita.15.10.2006