Terra di mezzo

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Il lago del MiageIl lago del Miage, secondo una leggenda, era anticamente un laghetto ameno posto in mezzo ad una conca verdeggiante. Sulle sue sponde sbocciavano i fiori più belli, mai visti sulle Alpi. Il laghetto era luogo di convegno per un gruppo di fate, tutte giovani e bellissime che, mentre i loro greggi di camosci pascolavano, intrecciavano danze e giochi. I demoni, dall'alto delle loro dimore poste sulle creste più impervie, guardavano rapiti quelle belle fanciulle e, un giorno, fecero loro profferte d'amore. Le fate però, inorridite dall'aspetto ripugnante dei loro spasimanti, fuggirono e andarono a rifugiarsi con i loro armenti in una grotta sicura. Gli. spiriti malvagi furono presi dall'ira e nella loro furia scossero tanto le montagne che queste precipitarono, con rombo assordante, e coprirono quei fertili prati di massi e terriccio. Non ancora soddisfatti, i demoni fecero avanzare il ghiacciaio del Miage e quello che era un posto incantevole in poco tempo divenne una landa gelida e desolata. Solo il lago si salvò, ma il suo aspetto era tanto cambiato che, anche quando i demoni finalmente appagati si ritirarono, nessuna fata andò più sulle sue sponde a cantare e a ballare con le compagne.La leggenda della Grotta della Fata  ( val d'Aosta)A Bionaz, oltre il villaggio di Pouillaye, passato il torrente di Arbière, si apre la Borne de la Faye, ovvero una cavità naturale che ha un'altezza di circa 35 cm.e le cui pareti sono ondulate e ricoperte da polvere giallognola, finissima. Leggenda vuole che qui un tempo vivesse una fata che si era perdutamente innamorata di un contadino di Pouillaye con moglie e figli. Non sapendo come legarlo a sé, la maliarda lo attirò con la promessa di un ricco dono e gli consegnò un magnifico nastro per la moglie da annodare al collo nei giorni di festa.Tornando verso casa il giovane, sentendosi stanco, si coricò sotto un larice ed appoggiò ai rami il nastro ricevuto in dono. Svegliatosi nel cuore della notte corse a casa e solo l'indomani si ricordò del nastro.Quando raggiunse il larice si accorse che l'albero era diventato completamente secco, come colpito da un influsso maligno.Solo allora comprese il disegno malvagio della fata e fuggì inorridito al pensiero della sciagura che avrebbe potuto colpire la sua amata sposa.
(°*Galadriel*°)