Terra di mezzo

Il canto dell'Autunno


Il Canto dell'autunno vien sussurato leggero tra un ramo di melo e un frutto rosso...tra cespugli disadorni di bacche, e torrenti bisognosi di nuove acque...su brughiere accarezzate dal vento gelido del nord.Il Canto di Mabon giunge atteso ed adorato da un nugolo irrisorio di fate dalle ali di cartapestaPoche gioiscono del suo arrivo, foriero di gelo e fredde foschie, padre di apparente morte e fine.Quelle poche si radunano attorno a me, che dalla Torre di Finnola narro loro le avventure diquerce che si addormentano e di viti che arrosiscono timide....Brindiamo insieme alla sapienza del salmone, contando nocciole su polle incantate...Ascoltiamo attente la voce dell'Aria e il grido del Fuoco, il sordo risentimento della Terrae il dolce mormoria dell'Acqua. Scrutiamo la luce che corteggia il buio,salutiamo il sole che va ed attendiamo la notte.Presto il Velo si scosterà....Noi rare fate dell'autunno portiamo la porpora sulle foglie...Non canzonateci per il nostro bizzarro sentire...Non tutte le creature del bosco son figlie della luce e del sole...alcune sono nate nella notte stellata e gelida di Mabon,alcune si vestono di foglie secche e bacche e non di fiori e luce....Noi siam le fate dell'equilibrio...il nostro volto guarda la notte sorella e sorride...
(°*Galadriel*°)