asandabubia

lydia e la crisi


lYDIA il 24/12/11 alle 10:22 via WEB che ne pensano gli italiani delle tasse? sempre negativo? che ne pensa il popolo della crisi finanziale in Italia? sai che anche in Cina si parla tanto della italia eheh! Rispondi   Mario  il 24/12/11 alle 10:31 via WEB ogni persona pensa alla sua situazione e si lamenta....ma credo che pochi,compreso il primo ministro,abbiano idee chiare su cosa si dovrà FARE !Fino al 1950 l'Italia è stata una Nazione con una forte componente AGRICOLA nella sua economia.Dopo la seconda guerra mondiale,si è fortemente industrializzata,divenendo però un paese TRASFORMATORE , e cioè dipendeva e dipende dall'estero per il suo fabbisogno di MATERIE PRIME da trasformare in prodotti finiti , e dell'ENERGIA per farlo.Una struttura troppo FRAGILE se dipende tanto da ciò che fanno le nazioni fornitrici ,o da ciò che accade loro !!!.Il GRANDE ERRORE è stato (a parer mio) quello di avere abbandonatol'agricoltura e l'allevamento: non sono scomparsi del tutto,certo,ma non sonopiù eletti a forte componente del  sistema economico.Vaste areedell'Italia,un tempo coltivate,sono ora abbandonate.Le grandi città hannoattirato chi viveva in campagna.In moltissimi paesini,sono rimaste solopersone anziane.(temo che ciò stia accadendo ora in Cina.Spero possiate imparare dagli erroridell'occidente e salvarvi. Tu mi dici che oggi (dicembre 2011) un kilo diriso costa in Cina,quanto un euro e più di un dollaro)In Italia, attraverso le eredità,le proprietà terriere si sono frazionate inmaniera tale che vi sono proprietari di pochi inutilizzabili metriquadri(perfino 4 o 5),nonostante esistesse una legge ,mairispettata,detta"della minima unità colturale",la quale vietava di frazionareuna proprietà in parti più piccole di quella che poteva servire a mantenereuna "famiglia contadina".A parer mio oggi in Italia bene sarebbe riunificare tali terre,rivalorizzarel'agricoltura e rioccupare i moltissimi terreni e paesi collinari e montanioggi in stato di abbandono,reintroducendo produzioni agricole adatte (pensaanche solo alle biomasse) e soprattutto allevamenti (ottimi risultati eranostati ottenuti incrociando i maiali con i cinghiali (suini assai rusticiadatti a terre aspre).L'ITALIA DEVE TORNARE AD AVERE UNA BASE ECONOMICA AGRICOLA , INDIPENDENTE DAALTRE NAZIONI,DAI LORO DESTINI ( e talora dai loro capricci) E DIRETTAMENTECONTROLLABILE DA CHI,ATTRAVERSO LA POLITICA, COSTRUISCE LE LEGGI PERGOVERNARLA.Ma portemmo dire ciò anche di altre nazioni e territorii.La regola è unCOMPLETO UTILIZZO DELLE RISORSE, che devono rimanere sotto la SOVRANITA' delterritorio in questione.Abbiamo aperto le frontiere commerciali : vasi comunicanti attraverso cui siriversano in occidente merci a basso costo,in oriente industriali in cerca diun costo del lavoro più basso....e PERSONE in cerca del paradiso (che nonc'è).E l'acqua continuerà a fluire finchè il salario del lavoratore cinese,europeoe americano, si equivarrano e soprattutto (e molti questo lo dimenticano)serviranno a COMPERARE LE STESSE COSE.Ripeto :Tu mi dici che oggi (dicembre 2011) un kilo di riso costa inCina,quanto un euro e più di un dollaro.Mi dici che i cinesi frequentatoridell'occidente,ammettono ormai che la vita costi nelle città della Cinaquanto in Europa e addirittura che gli USA sarebbero più economici dientrambe.Vedi che ho ragione....i vasi comunicanti sono aperti....stà a chigoverna,fare che l'acqua fluisca senza provocare alluvioni.Un'ultima annotazione: è ormai generalmente ammesso che l'attuale crisieconomica mondiale sia stata innescata dalla avidità e forse dalla"imperfetta onestà" delle banche americane (e anche di altri primarii paesi)Se è vero che le banche non possono essere abbandonate al fallimento (come inrealtà dovrebbe volere un sistema liberistico all'occidentale) e quindi sonostate abbondantemente rifinanziate,mi pare pur vero che le persone che talibanche dirigevano (insomma, gli inventori dei mutui subprime) non  abbianopagato il prezzo della loro avidità e furberia.