il tuo ascensore è sicuro?
La sicurezza degli ascensori è un aspetto da non sottovalutare. Sempre più spesso si ha notizia di incidenti causati dalla vetustà e dalla mancanza di controlli efficaci, l’ultimo il 26 Aprile 2001 a Tor Bella Monaca a RomaL’uso dell’ascensore non è più un lusso per pochi privilegiati, ma è indispensabile per l’abitabilità e la fruibilità di moltissimi edifici. È pertanto necessario analizzare l’aspetto della sicurezza dell’esercizio degli ascensori e trarne suggerimenti costruttivi.L’Italia è il paese che, in tutto il mondo, ha il maggior numero di ascensori; circa 700.000 contro i 650.000 degli U.S.A.Fino agli anni ’80 gli ascensori italiani erano anche fra i più sicuri in esercizio.In Italia, nella costruzione, nell’installazione e nella manutenzione degli ascensori, lavora il più grande numero di addetti e di imprese al mondo.Il segreto di questi primati è nella serietà e nell’impegno con cui gli operatori del settore hanno lavorato nel rispetto di leggi che, in costante evoluzione sin dagli anni trenta, garantivano la sicurezza degli utenti.Quattro le specificità del sistema ascensori in Italia nei trascorsi sette decenni:1. Gli ascensori erano controllati, dal progetto all’installazione e durante l’esercizio, almeno una volta all’anno fino agli anni ’80, da ingegneri iscritti in un apposito elenco annualmente approvato dal Ministero dei LL.PP2. La manutenzione degli ascensori è affidata a ditte specializzate che operano con personale munito di certificato di abilitazione.3. Le norme tecniche, per i nuovi impianti, sono state tenute aggiornate agli sviluppi tecnologici; gli ascensori esistenti venivano adeguati all’evolversi delle misure di sicurezza, con programmi definiti e certi e, fino al 1994, senza proroghe concesse per mascherare inefficienze o ben noti errori di programmazione.4. L’esame dei progetti, il collaudo e la verifica annuale erano occasione di incontro e di collaborazione fra gli ingegneri addetti ai controlli ed il personale delle ditte che operano sugli ascensori; questo portava ad una diffusione della cultura di prevenzione antinfortunistica che non si incontra in nessun altro settore di attività in Italia.Nell’ultimo decennio questo sistema, per l’incremento rapidissimo del numero degli ascensori e delle ditte del settore e per mancanza di personale da parte degli enti preposti si è sgretolato raggiungendo il collasso in qualche regione ed in moltissimi comuni.L’Europa ci è venuta incontro con un sistema nuovo in cui i sudditi diventano cittadini e si assumono le proprie responsabilità; lo Stato italiano, nel recepire la Direttiva Ascensori 95/16/CE, ha emanato il DPR 30.04.1999, n° 166 che individua il proprietario come unico responsabile dell’esercizio dell’ascensore e definisce i doveri del proprietario e degli altri operatori. 1. Il proprietario di un ascensore deve:1.1. affidare ad una ditta specializzata la manutenzione dell’ascensore e le verifiche semestrali prescritte dalle norme;1.2. provvedere alle riparazioni o sostituzioni, segnalate dal manutentore, e fermare l’ascensore in caso di pericolo;1.3. sottoporre ogni due anni l’ascensore alla verifica da parte di un Ente o di un Organismo Notificato, che accetti l’incarico;1.1. esporre nella cabina dell’ascensore il nome e l’indirizzo dell’Ente o dell’Organismo incaricato; non basta dare l’incarico, l’Ente, o l’Organismo, deve dare l’accettazione dell’incarico;1.2. assicurare la regolarità e la disponibilità del libretto dell’ascensore, informando il Comune di competenza di ogni eventuale variazione.2. Le ditte di manutenzione devono fare la manutenzione periodica, annotare sul libretto le verifiche semestrali prescritte dalle norme e dare l’assistenza all’Ente o all’Organismo per l’esecuzione delle verifiche periodiche.3. L’Ente, o l’Organismo Notificato, deve eseguire le verifiche periodiche e rilasciare al proprietario ed al manutentore il relativo verbale; in caso di esito negativo deve darne comunicazione al Comune per i provvedimenti di competenza.4. Il Comune, competente per territorio, deve disporre il fermo dell’ascensore, quando è informato di una situazione di pericolo, fino alla data della verifica straordinaria con esito positivo.Il nuovo regolamento è entrato in vigore il 25 giugno 1999.Quanti sono i proprietari che hanno affidato il controllo degli ascensori ad un Ente o ad un Organismo Notificato?Quanti sono i proprietari che per riparare o sostituire apparecchiature obsolete aspettano che l’ascensore si fermi? o sia fermato da un organismo di controllo? A Roma sono in esercizio degli ascensori senza controllo dal 1986! La sicurezza così è diventata anche negli ascensori un fatto sociale, il proprietario che ha disponibilità si è fidato del manutentore ed ha tenuto l’impianto in sicurezza, quello che ha minori disponibilità aspetta che l’ascensore si fermi per farlo riparare, sperando che non ci siano incidenti; dai giornali apprendiamo chi sono questi ultimi!Quali i rimedi?1. Affidare la manutenzione dell’ascensore al costruttore dell’impianto, almeno per i primi tre anni d’esercizio, o ad una ditta specializzata di assoluta fiducia.2. Far eseguire le verifiche periodiche biennali dall’Ente pubblico, se ciò non è possibile, rivolgersi ad un Organismo notificato di fiducia, meglio se accreditato anche dal Sincert (Sistema Nazionale di accreditamento Organismi di Certificazione, che in Italia accredita gli Organismi autorizzati a rilasciare le Certificazioni di Qualità a norme ISO 9000), che dia all’utente ed al manutentore garanzia di indipendenza e di trasparenza.3. Controllare almeno ogni sei mesi che il manutentore e l’Organismo abbiano assolto i loro compiti, verificando la regolarità del libretto dell’ascensore.Come si può vedere cose semplici, che non comportano aumenti di spese e che richiedono un minimo di sensibilità al problema e la presa di coscienza delle proprie responsabilità per la sicurezza comune.L’appello è esteso anche ai manutentori ed agli Organi di controllo, perché tengano vivo quello spirito di “collaborazione tecnica” che è stato strumento di diffusione della cultura della prevenzione, fra tutti gli operatori del mondo dell’ascensore, e che è vanto degli ascensoristi italiani.