Creato da hatshepsut74 il 22/03/2008

Story Of Mery

La ragione umana viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa, e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana.(Kant)

 

 

Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 29 Marzo 2008 da hatshepsut74


 


Il perché e semplice il razzismo non e solo bianco contro nero e nero contro
bianco o altro, la cosa più travolgente e il razzismo da entrambe le parti ossia
i neri ti odiano perché sei bianca e i bianchi ti odiano perché sei mulatta, sei
nel mezzo non sai cosa fare e come comportarti e quando sei donna e peggio
perché si crede o per meglio dire ci sono certe persone che credono che tutte
le ragazze mulatte sono facili per non dire altro si e vero ce un gran numero
di ragazze mulatte che fanno certe cose ma questo non vuol dire che tutti
siano cosi, Mery era odiata per il suo colore per il suo sangue “misto,”
immaginate quei bambini che sono odiati da tutte le due parti cosa
penserebbe una bambino o bambina in quel momento sentire certe frasi non
fanno male solo ad un adulto
l’adulto sa cosa sono ma un bambino.
il colore e cosi importante? il colore puo superare il cuore, l'anima
ma l'uomo e vero che è ad immagine di Dio? se fosse cosi allora Dio come è veramente?

 



 


 
 
 

Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 29 Marzo 2008 da hatshepsut74

Mery era una bimba nata nel 1974 in una delle isole di capo verde,
Mery era molto particolare amava correre e salire sui alberi, amava la pioggia e i
temporali, non gli faceva paura anzi, una volta sentendo i tuoni chiese alla zia perché il
cielo facesse cosi tanto rumore e la zia gli rispose che erano dei giganti che giocavano
a pallone, e cosi la sua immaginazione inizio a volare, si immaginava questi omoni
grandi che facevano tanto rumore per una palla e pensando a ciò inizio a ridere. Ma
Mery era anche una bimba fragile conosceva la sofferenza e non ne aveva paura,
cosa strana aveva paura di non riuscire a vedere tutto o conoscere tutto,
gli faceva terrore questa idea, Mery era una bimba nata in un periodo nero, la fame,
la guerra iniziarono a coprire il suo mondo piccolo. Mery una bimba piena di domande,
Mery bimba che amava la terra bagnata dalla pioggia, corre dietro all’ombra delle
nuvole pensando di poter volare con essa, Mery bimba cresciuta non con le favole ma
con le leggende africane, come tutti i bimbi africani si crede, e si corre dietro
all’immaginazione. La madre guerra, crudele porta la fame la sete i pianti, prova
ad'immagina che sei dentro ad una scatola, non c’è opportunità di respirare piu di
tanto, quel poco di aria che c'è hai paura che finisca in fretta, senti che l’aria c’è ma
non puoi averlo, tu sei dentro ella e fuori, vorresti ma non puoi, ecco questa e la fame,
Mery lo sapeva qual’era il suo sapore, lei sa che ci sono delle persone che hanno
perché li vede ogni mese, e un gruppo di persone bianche, le facevano paura, quelle
persone le davano fastidio perché le sorridevano troppo le chiedevano di sorridere in
cambio delle caramelle ma a lei non piacevano le caramelle, si chiedeva perché sono
cosi grossi, qualche volta mangiavano gli ultimi frutti che ci rimaneva e i bambini
dovevamo andare in giro per tutta l’isola in cerca di qualche frutto da dividere, il mare
era a pochi passi e non potevamo andare, si sa che il pesce e li e che si può mangiare
ma non possiamo, cerano i soldati Mery alla fine era tenuta nascosta perché i nemici
andavano in cerca di bambine come lei, bambine bianche, rappresentava l’errore del
passato. La paura lei la conosceva perché la vide sul viso della sua mamma zia; un
giorno la sua zia che le faceva anche da madre decise di portarla con se a prendere
l’acqua nel pozzo dell’isola, era il pozzo più grande dell’isola, quel pozzo le faceva
paura era profonda e buia, mentre la zia prendeva l’acqua si sentirono delle
voci,venivano dal bosco, lei all’immproviso la prese, corse dentro a delle folte cespugli
e inizio a scavare fece un giaciglio la mise dentro e con la voce tremante la prego di
stare zita di non piangere di dormire che lei nel fra tempo avrebbe finito di prendere
l’acqua ma da dove lei si trovava vedeva il viso, gli occhi sbarrati della sua zia, eccola il
terrore, le voci si avvicinavano sempre più ed a un certo punto Mery senti uno strano
rumore non sa cosa sia e la prima volta che la sente le fa paura, il viso della zia si
rilassa sorride erano i cosi detti ribelli dell’isola amici uno di loro conosceva la zia, la
sgrida le dice che sa che non deve andare da sola in quel posto e che i soldati dei
nemici vanno accaccia delle ragazze del paese, poi la zia la prese in braccio e lui
quando la vide s’infurio disse che doveva accompagnarle a casa perché se i soldati
avrebbero visto Mery sia sua zia che lei sarebbero morte. Perché?
ALLA PROSSIMA

 
 
 

Mery

Post n°1 pubblicato il 28 Marzo 2008 da hatshepsut74



Mery non e una bimba inventata non e una fantasia, Mery
e vissuta veramente lo conosciuta, parlo al passato perché oggi lei non esiste
più Mery e Morta nel 1986. Mery vittima del mondo, come tutti i bambini dell’Africa

 
 
 

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