vieni dai ...entra,

Buongiorno a tutti.


Oggi non sono molto in vena di condividere pensieri e opinioni, ma non posso fare a meno di ringraziare chi ha la bontà di leggermi. In voi ho trovato persone splendide, ricche dentro, generose. Sono sicuro che se fossimo colleghi o vicini di casa inevitabilmente diventeremmo amici per la pelle, e parecchio casinari. Non sembra, ma sono abbastanza schizzato e matto da solo, anche senza canne :-).  Quindi raccogliamo le nostre energie positive e,  come diceva quella canzone di Pierangelo Beretoli, affrontiamo la vita a muso duro. Non saluto quelli che mi hanno bacchettato sulla mia sbadataggine grammaticale, non perchè non abbiano ragione, ma perchè sono vuoti. Io bado ai contenuti,  la forma la lascio ai privi di idee! Sono andato nei loro siti e strafalcioni c'è ne sono a carrettate. Siete ipocriti e falsi.Prima di salire sulla predella e giudicare bisognerebbe leggere quello che si pubblica, e non mi sembra di trovare in voi degli Enzo Biangi o Indro Montanelli.Detto questo un abbraccio a tutti gli altri, grande ma con una particolare attenzione a Francesca, ieri involontariamente ho commesso una indelicatezza imperdonabile. Il lutto di un amico è un dolore enorme.Vorrei dirle delle cose, ma scenderei troppo nel personale. Cmq quel dolore lo conosco bene, troppo bene. La morte, come diceva Madre Teresa, è il più grande mistero della nostra vita. E non c'è nessuna pietà per chi resta, figli, mogli, padri, madri ecc. ecc. Ti dico solo una riflessione, una cosa fa veramente schifo...dover annunciare a chi ami la morte di una persona cara. Trovare le parole da dire. Come dirlo. Scusate ma oggi sono out. Asta siempre!