Si è costituito a Potenza, dopo quattro giorni di latitanza, l'imprenditore Ugo Bonazza, braccio destro di Vittorio Emanuele di Savoia, personaggio chiave dell'inchiesta avviata dal pm Henry Woodcock. Bonazza, che si vede nelle foto dell'inchiesta a parlare fitto fitto con il "principe" era il suo più intimo amico e il passante degli affari illeciti. Si è consegnato a mezzogiorno nel carcere di Potenza accompagnato dai suoi legali dopo essere scampato all'ordine di arresto lo scorso 16 giugno. Anche se il suo legale dice che non era fuggito «era soltanto in Francia» e appena sono riuscito a conttattarlo è tornato per rispondere alle contestazioni del magistrato». Secondo l'inchiesta era lui il perno della Savoia connection, era Bonazza a procacciare i clienti, a individuare gli affari.
Savoia, avanti.
Si è costituito a Potenza, dopo quattro giorni di latitanza, l'imprenditore Ugo Bonazza, braccio destro di Vittorio Emanuele di Savoia, personaggio chiave dell'inchiesta avviata dal pm Henry Woodcock. Bonazza, che si vede nelle foto dell'inchiesta a parlare fitto fitto con il "principe" era il suo più intimo amico e il passante degli affari illeciti. Si è consegnato a mezzogiorno nel carcere di Potenza accompagnato dai suoi legali dopo essere scampato all'ordine di arresto lo scorso 16 giugno. Anche se il suo legale dice che non era fuggito «era soltanto in Francia» e appena sono riuscito a conttattarlo è tornato per rispondere alle contestazioni del magistrato». Secondo l'inchiesta era lui il perno della Savoia connection, era Bonazza a procacciare i clienti, a individuare gli affari.