le parole son pietre

Post N° 354


Parole che scivolano via dalla tastierala fantasia a voltesi rimangia la parolaanche la sintassi s'è per questo,ho il tempo talmente contato che i secondiscappano via due a duepoi maledetto lui, il tempomantenesse almenola stessa dinamicadi fugafra le mura sgradevolimonocromatichedi uno stabilimentoche mi condizionavita, pensieri, annessi e connessiTante volteho pensato mollo tutto vado viami è sempre mancato il coraggioo forse la responsabilità ha sempre prevalsoma anche troppe volteho visto le faccedei vintie non mi piacevano affattocerto la mia è una constatazionedi chi vuole a tutti costiapparire superioreforse superboma questa superbia mi fa ancoradireche vivo, nonostante tuttovivo maledizionee ancora non sono stato piegatoMio figlio mi domanda spessocome mai il sorriso latitasulla mia facciami è dura andargli a spiegareche vedo sempre tutto neroche si potrebbe andarepeggioche sua madre in me trovaun traditoremi è dura spiegargli che vorrei prendere il primo aereoche mi portia Caracas, o New Yorkoppure Mumbai o Lhasaqualsiasi posto basta che non sia questomi è dura spiegargliche odiocon forza e con determinazioneche sono intollerantee che la felicità non è un lussoma non è neanche faciletrovarlaBon! per oggi cosìdomani vedremo