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Introduzione e cenni sulle discipline del karate e del tai chi chuan

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« IL TAI CHI CHUANLa World Tai Chi Boxing ... »

Le tecniche del Tai Chi

Post n°2 pubblicato il 26 Agosto 2010 da asdsportclubcorbetta
 

 

Le due parole,Tai e Ji, delineano il simbolo cinese per eccellenza dello Yin-Yang, cioè la convinzione che tutto ciò che esiste contiene una mescolanza di forze positive e negative. La vita non può esistere senza questa commistione in continuo mutamento.

 

Nel pensiero cinese, lo ying e lo yang si generano reciprocamente in un movimento circolare rinnovato.

Quando lo Yang è al suo minimo,si cambia in Yin, e viceversa, poichè lo Yin racchiude elementi Yang e viceversa; da cui il famoso disegno schematico del Taiji, il cerchio bicolore, diviso in due parti uguali, a forma di mandorle simmetricamente opposte per mezzo di una curva a forma di S. Ogni parte presenta un pallino rotondo che rappresenta l'embrione del principio opposto.

 

Il Taijiquan ha usato questa teoria di alternanza Ying-Yang, per formare un'arte marziale di alto livello . Il primo approccio con il Tai Chi Chuan avviene sulla base di esecuzione morbida, rilassata e soprattutto lenta della forma: c'è bisogno di lungo tempo prima che si possa arrivare a un tipo di allenamento avanzato e in genere pochi arrivano al livello più alto. Ma questo non deve trarre in inganno: la fase finale del Taijiquan combina energia veloce e dura con una forza resistente e continua.

Il modo per applicare l'energia è quello di ascoltare e seguire i movimenti dell'avversario, attendere il momento adatto per trovare un'apertura, entrare e colpirlo. Per questo scopo è stato creato l'esercizio (che consiste in realtà in moltissimi esercizi e varianti) del Tuisho ("mani che spingono") che viene insegnato dopo l'apprendimento della forma a solo.

Il Tuishou è essenziale per comprendere le dinamiche che sono in gioco quando si è in due e non da soli.

In genere, il Tuisho a mano singola e a due mani ha quattro livelli principali di potenza.

-Tingjing, cioè "ascoltare la forza", in cui si impara a sentire l'avversario piuttosto che a vederlo con gli occhi, e a percepire i suoi movimenti

-Dongjing, "comprendere e interpretare la forza dell'altro"

-Huajing, "neutralizzare l'energia dell'avversario"

-Fajing, in cui si rilascia la propria forza e la si proietta al di fuori, verso il nemico.

La forza proviene dal bacino, ma l'intero corpo è rilassato, i gomiti sono sempre abbassati, non si alzano mai, e le spalle cadono verso il basso. Il bacino è leggermente contratto, il centro di gravità cade verso il basso e il petto è concavo e rilassato.

Queste cinque regole d'oro, valide per il Taijiquan ma anche per tutti gli stili interni,costituiscono una premessa fondamentale per una salute generale e sono la fonte per l'espressione della forza interna ed esterna del praticante.

 

 
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