A silly gipsy life

Post N° 5

Oggi mi connetto ad internet e vedo che in ogni principale pagina dei motori di ricerca annunciano la morte di un certo "Heath Ledger"....
Il nome non mi diceva niente, così avevo deciso di non leggere l'articolo, fino a stasera, quando accalappiata dalla curiosità ho deciso di cliccare.
Non ci posso credere.
Lui.
Il figaccione assurdo che mi procurava continui farfallamenti nello stomaco (per non essere volgare....)
Quello che la mia amica Joanna aveva incontrato all'Ice Bar di Londra.
Quello che quella sera era ubriaco tronco e si sputtanava in compagnia di una strafiga bionda.
E davvero mi sento DiMerda.
E' una sensazione strana, solitamente non mi curo delle persone alle quali non tengo veramente.
Ma leggere della morte di un così promettente e giovane attore mi ha lasciata senza parole.

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[E ancora non capisco perchè cambia la città ma non cambia la paura di morire...
Con Londra aveva funzionato...]

Post N° 4

Io non mi ammalo mai.
Difatti sto scrivendo sul mio amato pc con una mano sola, perchè sotto l'ascella dell'altro braccio c'è il termometro...
Ieri sera, tornata a casa dopo il lavoro, stavo troppo male.
Mi misuro la febbre, 37.2
37.2 non è un cazzo, lo sanno tutti e lo sapevo pure io.
Fino a ieri.
Mi bruciavano gli occhi, avevo brividi ogni 2 minuti, le gambe bloccate, male in tutto il corpo e naso sgocciolante.
Venti minuti dopo era arrivata a 38.2
Ero lì lì per delirare.
Chiedo al mio ragazzo di andare a comprarmi la Tachipirina.
Mi risponde:"si, adesso vado".
Dopo 40 minuti e 5 mie insistenze si era degnato di alzarsi, quando sbuca fuori la mia coinquilina e mi dice che ce l'ha lei...

Su sti cazzo di uomini non si può mai fare affidamento!

Post N° 3

Sono le 2.49 e io non sto ancora dormendo.
Sicuramente è l'agitazione per domani, il primo giorno di lavoro.
Dopo 4 mesi che non facevo un cazzo.
Assolutamente nulla, a dormire fino a mezzogiorno, sonnecchiare di nuovo nel pomeriggio e non uscire.
Stavo quasi andando in depressione.
Dico davvero, ci ero proprio vicina.
Questo è quello che ho scritto sul mio pc il 13 Novembre:

"Nessuno capisce che ho un problema.

Sono depressa.

Ed è da mesi che mi sento così.

Da quando sono tornata a casa.

O non capiscono, oppure fanno finta di non capire.

E’ come un tunnel.

Non ne vieni mai fuori, e anzi, ogni giorno è peggiore di quello prima.

E se cerco di reagire e dire”da domani sarà diverso, reagirò, cercherò di uscire, di tenermi impegnata” il giorno dopo starò sdraiata a letto senza mai alzarmi.

Penso a tutto quello che potrei fare per cambiare, come andare a vivere a Roma.

Eppure ho paura.

Non riesco a capire il perché, dal momento che quando ho deciso di partire per Londra mi è bastata solo una settimana..."

Ma io sono così, non ho mezze misure, e per reagire mi sono dovuta trasferire.
Sto iniziando a rendermi conto che solamente se sono sola mi comporto da persona adulta. Cucino, lavo, stiro, pulisco la casa (in maniera quasi maniacale). Mentre se abito coi miei faccio il meno possibile. Lascio che sia mia madre a cucinare e a lavare. Anche se so che è veramente stanca.
Per quale cazzo di motivo mi comporto così?
E facile dire che a casa ho la pappa pronta, ma non è vero, non penso che sia questa la motivazione.

Anyway, sono in ansia per domani, non so come saranno i colleghi, non so se questo lavoro faccia per me, non so se ne sarò all'altezza...
Che palle tutti questi se, non ne posso più e ho persino perso la voglia di scrivere.
Che merda.

Post N° 2

E inizia Roma, e iniziano le serate ubriache e stonate come lo erano a Londra.
E torno io, sdraiata a far su, con il tentativo di connettermi alla tv.
E cazzo, in Italia non c'è verso di vedere il Tg2 tramite StremerOne.
A Londra era più facile vedere la tivi italiana che vederla in Italia

E stasera mi passa a prendere Lui, dopo non so quanto tempo che qualcuno non mi passava a prendere a casa.

E prima andiamo a berci un litrozzo di sangria, e giù a parlare di Londra, quando lui c'era e non c'era.
E poi al pub di fiducia, ai Parioli, e i suoi amici che ormai da conosco da più di due anni, e lì giù a ridere, ma ridere davvero, come al Bar non credo sia mai in successo in questa Stone City nella quale sono stata dal mio rientro.
E mi piace vivere qua, cazzo. E' stata solo una serata, ma mi piace.
Cazzo, mi piace si.

Post N° 1

Eccoti.
Sei tu, e sei nuovo.
Sei il mio nuovo blog per la mia nuova avventura, o per la mia nuova esperienza, come vogliamo chiamarla.
Ti avviso che avrò bisogno di te, dovrai sorreggermi in parecchi giorni difficili che ci saranno, perchè ci saranno, ne sono certa, e dovrò essere pronta ad affrontarli.

E tu mi aiuterai, Silly Gipsy Blog.