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INFINITO!


Roma Torino 3-2. Neanche uno scrittore avrebbe saputo regalarci finale più bello. La favola della Roma e del suo protagonista INfinito Francesco Totti è davvero roba da best seller.Una partita sottototono quella dei giallorossi che subiscono il Torino e l’arbitro Calvarese. Dopo più di 30 minuti di equilibrio la squadra di Ventura passa in vantaggio su rigore per trattenuta di Manolas su Belotti che poi insacca il gol dello 0-1. La Roma tenta di reagire subito con Nainggolan che si vede deviare un potente destro in angolo. Proprio dal corner arriva il fallo di mano di Gaston Silva, che devia un tiro di Nainggolan, ma l’arbitro lascia correre nello sgomento generale. Nella ripresa ancora da un calcio d’angolo e ancora su un tiro del centrocampista belga, c’è un altro tocco di mano in area del Torino, ma nè l’arbitro nè l’assitente (lo stesso che era stato molto attento in occasione della concessione del rigore al Toro nel primo tempo) vedono il fallo. Nonostante tutto la squadra di Spalletti trova il pareggio su angolo grazie ad un preciso colpo di testa di Manolas. La partita si accende con la Roma che cerca il gol del vantaggio, Spalletti inserisce anche Dzeko, ma è il Torino che continua ad essere molto pericoloso nelle ripartenze e proprio da un contropiede e da una dormita colossale della difesa giallorossa, che i granata, a 10 minuti dalla fine, trovano il gol del nuovo vantaggio con la prima rete in serie A di Martinez. La partita si avvia inesorabilmente verso la fine, ma all’85’ assistiamo a quello che gli scrittori chiamano il turning point, inizia la favola: entra in campo Francesco Totti. La Roma deve battere una punizione dalla trequarti e il Capitano giallorosso corre per piazzarsi al centro area, passano 3 secondi dal fischio dell’arbitro alla zampata vincente di un Campione che non conosce fine. L’Olimpico è in delirio, ignaro che il finale non è ancora arrivato e sarà ancora più bello. Passa meno di 1 minuto dalla ripresa del gioco e Calvarese fischia un calcio di rigore in favore della Roma, sul dischetto si porta la Leggenda che non sbaglia. Tra il pubblico c’è chi piange, Totti è sommerso dai compagni e si, è veramente una notte magica e incredibile quella vissuta nell’Olimpo del Dio del calcio.