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Vito Scala a Rete Sport: "Con Totti nessun problema".


«Credo sia il momento che l'Associazione Calciatori debba uscire fuori e fare un codice etico per i giocatori. Loro devono fare un patto d'onore. Francesco quando ha commesso gli errori si è sempre assunto le responsabilità, ma non ho mai visto un altro giocatore che si assumesse le stesse responsabilità e pagasse come ha pagato Francesco. È arrivato il momento che intervenga l'Assocalciatori». Lo ha detto, intervenendo ai microfoni di Rete Sport, nella trasmissione Campo Testaccio di David Rossi, il preparatore di Francesco Totti Vito Scala, tra i protagonisti ieri dei momenti concitati dopo l'espulsione del Capitano a Livorno. «Io credo - ha proseguito Scala - che alcune volte nel calcio giocato a livello professionistico, come in A o nei campionati del mondo, ma anche in una partita di calcetto, quando c'è un livello di adrenalina talmente alto, si litiga anche tra fratelli e tra amici. In quei momenti vedi nella persona amica la valvola di sfogo. Francesco mi ha spintonato perchè in quel momento lì vicino a lui c'era un amico. Se al posto mio ci fosse stato uno con cui non ha confidenza, non avrebbe mai fatto quel gesto, e se ci fosse stato qualsiasi altro suo amico, vero, magari sarebbe andato per terra anche lui! Siamo tutti uomini, per cui succede. Ieri mi sono trovato ad andare a parlare in tv per smorzare la situazione. Si era instaurata un clima come se io e Francesco avessimo litigato. Leggendo i giornali stamattina ho fatto una valutazione: alcuni commentano un giorno rosso e quello seguente nero».Poi Vito Scala precisa una cosa, con molta amarezza: «Devo dire che da ieri mi hanno cercato moltissimi giornlisti, tutti sperando di strapparmi qualche dichiarazione contro Francesco. Di tutti quelli che mi hanno cercato, ce ne fosse stato uno che mi ha cercato per chiedermi qualcosa di Francesco, dopo la vittoria del Mondiale o, soprattutto, dopo l'infortunio di febbraio». Finale spiritoso poi di Vito Scala: «Meno male che sò cascato de schiena, perchè se cascavo de panza facevo er cavallo a dondolo!».