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Totti: "Una giornata è pure troppa"


Il siparietto è andato in onda ieri all'aeroporto di Fiumicino, davanti agli occhi divertiti di passeggeri e baristi di Fiumicino. E' Spalletti a provocare il Capitano: «Guarda che non ti faccio giohare domani. Gira voce che abbiamo litigato io e te. L'hanno saputo. Occhio, 'un mi garbi!». E lui, Totti, serio serio: «Ma al bar che te prendi?». E Spalletti: «Cappuccino, bicchiere d'acqua e crostata». Il capitano: «Qualcos'altro, no?». E il tecnico, in toscano: «C'è poho da ridere. 'un ti faccio giohare!». Bruno Conti se la ride a un metro, sà che la voce che girava a Trigoria di una presunta lite tra Spalletti e Totti durante l'allenamento era stata solo la cazzata di qualche buontempone. Ma il pretesto è buono per farsi quattro risate prima del volo. Poi entra in scena Alena Seredova, in viaggio verso Torino. S'avvicina al bar, Francesco la saluta perché è la ragazza di un amico, Buffon. Si avvicina un fan particolarmente caloroso, vuole una foto insieme con lei, Francesco la mette in guardia: «Guarda che lo dico a Gigi». Lei sorride, ma è dispiaciuta perché il volo per Torino è in ritardo, forse l'annulleranno. Pioggia e vento hanno causato notevoli ritardi su un po' tutte le tratte, ma la Roma è fortunata. Il volo per Milano partirà con solo un'ora di ritardo, Francesco sul volo c'è e per fortuna della Roma ci sarà anche su quello che tra nove giorni porterà la squadra nuovamente a San Siro, per il confronto con l'Inter. Ma a Totti la riabilitazione parziale non basta: «Sono incazzatissimo. Devo saltare una partita e non capisco perché. Certo, una giornata è il minimo, ma io sò di non meritare neanche quella». Spalletti aveva chiarito già in mattinata il suo pensiero sull'episodio dell'espulsione: «Francesco non andava cacciato, tutto il resto è stato solo una conseguenza di quell'errore». A caldo, a Livorno, s'era espresso in termini un po' diversi, forse perché neanche lui aveva avuto la possibilità di capirne fino in fondo la dinamica. Più duro era stato il commento dell'amministratore delegato, la "sorella maggiore" di Francesco. Ma Totti preferisce glissare sull'argomento, con una faccia che però tradisce una certa amarezza. Il reale motivo di rammarico è un altro: «M'è dispiaciuto solo per Vito, anche se a rivederla la scena fà proprio ride!». E infatti ci ridono tutti, Panucci s'è scaricato il video sul telefonino, Bruno Conti ne fà una burla continua, De Rossi tormenta il "povero" protagonista: «Daje Vito, ributtate per tera!». Lui, Vito, l'amico di sempre, sopporta gli scherzi e guarda avanti. Aveva capito sin dal primo momento che l'atmosfera cameratesca che c'è nella Roma avrebbe trasformato in una goliardata l'episodio che a caldo aveva scandalizzato i benpensanti di mezza Italia.Qui, del resto, si ride spesso. E infatti Totti non ha alcuna voglia neanche di rispondere seriamente a Ibrahimovic, che aveva in qualche modo ironizzato sul finale morbido della vicenda dell'espulsione di Livorno: «Lasciamo sta'». Col pensiero va ogni tanto ad Angelo, l'adorato cugino ricoverato al San Camillo dopo un terribile incidente stradale. Ma come si deve fare in certi casi, quel dolore resta di sua stretta pertinenza. Non è giusto condividerlo, non è giusto parlarne.Allora anche la noia del rituale viaggio di trasferimento diventa una sorta di gita scolastica tra liceali, con scherzi, lazzi e battute a ripetizione. All'aeroporto Spalletti si diverte a fare le foto ai tifosi, invece di farsi fotografare con loro. Wilhelmsson fa lo stesso, ma con le hostess. E quando una di loro, quella che accompagna la Roma fino a Milano, vuole provare a fare una foto a tutto il gruppo scattano le dita a mo' di corna dietro le teste dei giocatori delle prime file. Volano botte e schiaffetti del soldato, qualcuno si sfida con l'ultimo modello di playstation, qualcuno guarda placidamente un film sul pc, altri scherzano tirando capelli, cappelli, cartucce di carta, giornali. I titoloni sulla squalifica diventano carta straccia. Livorno è dimenticata. Francesco lo dirà anche a Roma Channel, ripetendo gli stessi concetti espressi al bar dell'aeroporto: lo speciale su di lui, con l'intervista, andrà in onda stasera prima della partita.