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Per Mexes si spera in un miracolo


Un miracolo: è quello che proverà a fare lo staff medico giallorosso per rimettere in piedi Philippe Mexes per la gara di domenica sera a San Siro con l'Inter. Il francese infatti è in forte dubbio, ma già il fatto che ci sia un dubbio può essere interpretato come una buona notizia. Fino a ieri, infatti, per il francese si parlava di uno stop di circa un mese a causa di un'infrazione al quinto metatarso del piede destro che si era procurato in allenamento. Il controllo al quale si è sottoposto ieri Mexes ha evidenziato una forte contusione al quinto metatarso del piede destro ma non l'infrazione. Il problema però è il dolore, che rimane forte: mercoledì sera Philippe non è riuscito neanche ad andare in tribuna per assistere alla partita con il Milan perché camminava a stento. Ieri la situazione è leggermente migliorata, tanto che nello staff medico giallorosso ieri sera circolava un cauto ottimismo anche se le possibilità di vedere in campo a San Siro il francese sono sempre poche. Oggi Philippe rimarrà a riposo mentre domani farà un tentativo, utilizzando uno speciale plantare in grado di attutire il dolore: se dovesse riuscire a recuperare, andrebbe in campo con una speciale fasciatura rigida. Ieri intanto è arrivata per il difensore francese una buona notizia. Il ct dei galletti Domenech lo ha infatti convocato per l'amichevole che i blues giocheranno mercoledì prossimo a Parigi contro l'Argentina. Mexes ci tiene molto a rispondere alla convocazione di Domenech e farà di tutto per esserci, anche se non al top. Il suo rapporto con la Nazionale francese e con il ct è di amore-odio a causa della mancata convocazione per il Mondiale tedesco ma già nel novembre scorso il tecnico francese lo aveva convocato per l'amichevole contro la Grecia. Philippe però si presentò in ritiro con i postumi di una contrattura ai flessori della coscia destra, infortunio che si era procurato nella vittoriosa trasferta di Milano contro il Milan. Se non dovesse farcela al suo posto dovrebbe giocare Ferrari, che però lamenta un fastidio al quadricipite della coscia destra e ieri si è sottoposto ad idroterapia insieme a Perrotta e Chivu. Matteo comunque dovrebbe tornare farcela, stringendo i denti. In caso contrario per Spalletti si profila una vera e propria emergenza in difesa: il tecnico sarebbe costretto a schierare Panucci al centro della difesa, inserendo Cassetti sulla fascia destra. Problemi anche per Wilhelmsson, al quale mercoledì sera sono stati applicati otto punti di sutura all'inguine che però non dovrebbero impedirgli di essere presente a Milano.La squadra ieri si è ritrovata a Trigoria per la ripresa intorno alle 11. Faty, Mancini, Panucci, Taddei, Tonetto, Totti, De Rossi e Pizarro hanno effettuato un lavoro defaticante in palestra e poi in campo con Spalletti. I portieri si sono allenati regolarmente con Bonaiuti mentre Curci ha svolto solo lavoro defaticante. Si sono allenati con il preparatore atletico Bertelli, Cassetti, Tavano, Rosi, Vucinic, Okaka e Giacomini, che hanno svolto prima lavoro atletico e velocità e poi esercitazioni tattiche prima della partitella finale a campo ridotto. Ha lavorato ancora a parte Martinez, che rinfrancato dal rinnovo del prestito fino al prossimo giugno, continua il suo programma di recupero.