C'è solo l'A.S.Roma!

Vince il Dio Denaro!


HA VINTO IL DIO DENARO, COME AMPIAMENTE PREVEDIBILE!Il mondo del pallone vuole ripartire quanto prima. Il presidente del Palermo, Zamparini, ha infatti annunciato la volontà dei presidenti di scendere in campo già da domenica 11 febbraio: "Siamo d'accordo per giocare subito, da domenica. Una decisione verrà presa domani", l'annuncio al termine dell'assemblea di Lega.E, ultima novità, si dovrebbe ripartire dalla quarta di ritorno. Lo ha preannunciato il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti: "Il campionato riprenderà dalla quarta giornata di ritorno, mentre per il recupero della terza (quella di Inter-Roma) stiamo ancora discutendo. Nessun braccio di ferro con il Governo, ci presenteremo con una nostra proposta, per ora aspettiamo il decreto, siamo convinti che si può giocare già da domenica".E i club non accetteranno le porte chiuse, lo ha fatto sapere l'ad della Roma, nonché vicepresidente di Lega, Rosella Sensi: "I presidenti dicono no alle partite a porte chiuse. Cercheremo però di adeguare stadi alle norme di sicurezza". "Le porte chiuse rappresentano un fallimento per tutti noi - ha rincarato la dose il numero uno della Lazio Lotito -. Finiscono per penalizzare solo la parte pulita del tifo e presuppongono il fallimento dello Stato nella lotta contro i violenti". Sulla decisione di tornare a giocare subito è stato Massimo Moratti a spiegare: "La decisione di tornare in campo è stata presa per la gente e non per gli interessi delle società". Il presidente di Lega Matarrese, da ieri nell'occhio del ciclone per le sue dichiarazioni ("Il calcio è un'industria, non fermatelo"), alle richieste di dimissioni ha semplicemente affermato: "Ne parleremo durante il consiglio di oggi".Contrario alle porte chiuse il presidente del Livorno, Spinelli: "La cosa peggiore che si poteva fare è giocare a porte chiuse. Credo serva un po’ di buonsenso, non si può penalizzare in questo modo la terza industria italiana".La chiusura degli stadi non a norma non riguarda i due club di Torino. Il nuovo stadio Olimpico, infatti è uno dei pochi impianti perfettamente a norma. Il presidente del Torino, Cairo, si dice perplesso: "Il fatto di chiudere gli stadi non a norma è molto pesante. Non credo sia solo la mancanza di stadi a norma la causa di quanto è accaduto".Di parere diverso il numero uno della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli: "Quella degli stadi chiusi è una scelta di peso politico fortissimo. Sono decisioni che si prendono solo in occasioni veramente straordinarie come è in questo caso".Il provvedimento non dovrebbe riguardare neanche la città di Genova. Il patron della Sampdoria, Riccardo Garrone, assicura: "Marassi è a posto. Abbiamo l'agibilità definitiva perché siamo in regola con il decreto Pisanu".===Dunque si riparte, come voleva Matarrese (si, proprio lui, quello che ieri ha prima detto che i morti fanno parte del gioco e poi dopo qualche ora, ci ha detto che eravamo tutti deficenti perchè non avevamo capito bene le sue parole!) e come volevano i Presidenti delle società, il Coni e la FIGC.E si riparte non dalla terza giornata di ritorno, ma dalla quarta!Chiedetevi il perchè! Ovvio no? Perchè San Siro è uno degli stadi non in regola e quindi ripartire con Inter-Roma domenica sera, significherebbe far giocare il big-match a porte chiuse, rimettendoci un botto di soldi! Meglio rinviare questa partita al 18 aprile (data in cui si sarebbe dovuta giocare Inter-Roma sì, ma di Coppa Italia) e mettere in regola San Siro per quella data, così da soddisfare i voleri del Dio Denaro! E si si falsa il campionato, chissenefrega! A loro interessano i soldi!Ecco come chi ci governa e chi governa il calcio metterà le cose a posto! Vergogna!