C'è solo l'A.S.Roma!

Willy ci salva la faccia: 1-1 ad Ascoli


La Roma si salva all'85' in casa dell'ultima in classifica: al Del Duca, l'Ascoli si rivela un cliente molto più scomodo del previsto per la squadra di Spalletti, che forse con troppa leggerezza ha tenuto a riposo otto titolari su undici per risparmiare risorse in vista del martedì di Champions.A togliere le castagne dal fuoco per i giallorossi ci ha pensato a cinque minuti dal fischio finale dell'arbitro Saccani, lo svedese Wilhelmsson, al primo gol romanista dal suo arrivo nel mercato di gennaio. Nel primo tempo i padroni di casa erano andati in vantaggio con Soncin, bravo a concretizzare una delle due palle gol collezionate dai bianconeri durante il match. Con l'impegno di Champions alle porte, il tecnico giallorosso ha pensato bene di lasciare a casa o in panchina Doni, Mexes, Tonetto, De Rossi, Taddei, Perrotta e Mancini, affidando le a Panucci, Chivu, Pizarro e Totti il compito di amalgamare la formazione completata dalle seconde linee. Per l'occasione il capitano è stato "retrocesso" nel ruolo di trequartista, con Vucinic unica punta, decisamente poco efficace perché mal assistito sia dal numero dieci che dalle ali. Sulle fasce hanno giostrato i due prestiti del mercato di gennaio, Tavano e Wilhelmsson. Gol (decisivo) dello svedese a parte, non hanno girato uno spot convincente per farsi confermare, visto e considerato che la società non naviga nell'oro e non può permettersi azzardi sul mercato.Un primo tempo passato a collezionare calci d'angolo e a sballare un vero e proprio tiro al bersaglio nella metà campo ascolana. Ma Eleftheropoulos, portiere greco con un passato da comparsa a Trigoria (un anno e mezzo con la Roma e non ha mai giocato), non ha dovuto compiere miracoli. Poi la rete di Soncin, che in mezzo a quattro colpevoli maglie giallorosse si è destreggiato in area beffando con una puntata Curci, ha complicato la vita ai capitolini.Scontatissimo il copione della ripresa, con l'Ascoli ad ammassare sacchi di terra ai limiti della propria area, e una Roma che non è riuscita mai a trovarsi a memoria come ai tempi belli. Per fortuna sua, è arrivata la zampata di Willy, bravo a ribadire in rete trattenuta corta di Eleftheropoulos su conclusione da lontano di Pizarro.Per la Roma la distanza dall'Inter capolista arriva a 16 punti, un abisso che impone a Totti & Co di pensare solo a difendere il secondo posto e di provare a gettare il cuore oltre l'ostacolo Lione in Champions.