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Il punto di Daniele Lo Monaco sul mercato giallorosso


Un articolo molto interessante di Daniele Lo Monaco de Il Romanista, che fà il punto sul prossimo mercato estivo giallorosso.Detto un sì piuttosto impegnativo, l'amministratore delegato della Roma Rosella Sensi sarà chiamata a breve a dirne altri, di diversa importanza, ma forse di maggior responsabilità. La Sensi dovrà infatti illuminare le speranze di Daniele Pradè e Bruno Conti, e indirettamente di Luciano Spalletti. Per rinforzare la Roma, infatti, non basteranno i venti milioni di cui si è parlato nei giorni scorsi, sempre almeno che si voglia perseguire il progetto dell'allenatore di avere una rosa di 23 giocatori effettivi e perfettamente intercambiabili tra di loro, con tre portieri e due calciatori per ogni ruolo, considerando che il sistema tattico su cui si imposterà anche la prossima stagione sarà lo stesso di quest'anno, con quattro difensori, due centrocampisti centrali, due esterni (di cui magari uno in grado anche di segnare con frequenza), e Totti attaccante unico. Allargando il concetto già esposto ieri e affrontando la questione ruolo per ruolo la situazione al momento attuale è questa.In porta solo Doni è sicuro di restare, mentre Curci andrà a giocare e Julio Sergio Bertagnoli, in scadenza di contratto, probabilmente non sarà confermato. Dietro al brasiliano, Spalletti vuole un estremo difensore di esperienza, delle qualità e della tipologia di Fontana del Palermo. Il terzo invece potrebbe anche essere un giovane.Per la difesa tutto dipenderà evidentemente dalle trattative per i rinnovi dei contratti di Mexes e Chivu. Spalletti è convinto di poterli trattenere entrambi ma è d'accordo con la società con la scelta di fondo di non svenarsi per accontentarli. Non si andrà comunque oltre l'offerta di 2,5 milioni all'anno, al massimo escludendo i premi dal conteggio totale. Pronto alla sostituzione di uno dei due c'è il brasiliano Juan del Bayer Leverkusen, il costo del cui cartellino si aggira intorno agli otto milioni. Tutta da valutare invece la posizione di Ferrari, richiesto dall'Inter e teorica pedina di scambio nella questione Pizarro: sarebbe un peccato perdere un'alternativa così affidabile e un professionista di simile spessore, soprattutto se la motivazione non fosse quella di andare a giocare (all'Inter farebbe comunque la panchina a Materazzi). Infatti Spalletti non vuol sentirne parlare: trovare uno alla sua altezza e a prezzo contenuto non sarebbe semplice. Confermati Panucci, Cassetti e Tonetto, il teorico quarto difensore (utilizzabile sulla fascia ma anche al centro) sarebbe il costaricense Martinez, sempre se arriverà il via libera dei medici. Di sicuro arriverà un esterno basso preferibilmente mancino. Il francese Mathieu, sperando in uno sconto che il Tolosa non vuole concedere, o più probabilmente uno tra le decine di alternative che la Roma sta osservando, soprattutto sul mercato francese. Non sarà Mesto, dato già all'Inter.La trattativa Pizarro è la questione principale che la Roma sarà chiamata ad affrontare. Nelle pieghe dell'accordo che la società giallorossa dovrà trovare con l'Inter potrebbero esserci ripercussioni per tutti i ruoli. L'Inter infatti non ha intenzione di riprendersi il cileno, ma potrebbe essere interessata a diversi altri giocatori: da Ferrari, a Chivu, a Mancini. E la Roma sta valutando la possibilità di riprendersi, in caso di necessità, Walter Samuel, mai più tornato sui suoi livelli da quando ha lasciato Trigoria. In ogni caso in mezzo al campo la Roma è tranquilla: Pizarro sarà in ogni caso confermato e con lui De Rossi e Aquilani, sul quale la società e Spalletti vantano grandissime aspettative. Se, come è probabile, andrà a giocare altrove Faty, servirà in ogni caso un altro centrocampista. Il nome giusto potrebbe essere quello di Matteo Brighi, da tre anni tesserato per la Roma eppure mai usato nella rosa. Due esterni d'attacco dovranno essere acquistati, forse tre se arrivassero offerte irresistibili per Mancini. Wilhelmsson e Tavano saranno infatti restituiti al mittente al novanta per cento (anche perché secondo accordi il prossimo anno peserebbero come ingaggi rispettivamente per 1,7 milioni e 2,14 milioni di euro): qualche speranza può coltivarla ancora lo svedese, ma solo se il Nantes accetterà di cedere il suo cartellino con uno sconto sostanzioso sui tre milioni pattuiti con la Roma. Ovviamente, la scadenza del 30 aprile per far valere le opzioni che sono state concesse per riscattarli entrambi non sarà rispettata. Se ne riparlerà più avanti. Il sogno di Spalletti è avere almeno un attaccante in grado di puntare la porta partendo dall'esterno, in pratica quello che Tavano non è mai stato in grado di fare. Il principale obiettivo è Di Natale, l'alternativa Di Michele, non è stato dimenticato Esposito. Non sarà inseguita, invece, la chimera Iaquinta. Se non si presenteranno prospettive diverse, Vucinic potrebbe essere confermato. Oppure potrebbe arrivare un attaccante centrale giovane e di peso. I ragazzi (su tutti Freddi, Rosi, Okaka) saranno mandati a giocare. Per i prestiti di ritorno si troverà una soluzione, probabilmente lontano da Roma. E se Montella non avrà mercato (chi si accolla quell'ingaggio di 5,5 milioni lordi per la prossima stagione?) potrebbe essere un'alternativa in più.