C'è solo l'A.S.Roma!

Oggi giornata febbrile!


Pizarro, Cassetti, Comotto, Ferronetti, ma anche Esposito e Modesto. Molte le trattative di cui si sta occupando Pradè.
«Per l'altra metà di Pizarro vogliamo 6,5 milioni». «Vabbè, allora dateceli voi». E' andata più o meno così la discussione ieri pomeriggio a Milano, rispettivamente, tra il consulente di mercato interista, Gabriele Oriali, e il direttore sportivo romanista, Daniele Pradè. Poi pian piano si è arrivati ad un accordo che oggi con molta probabilità verrà sancito ed eviterà di andare alle buste, con la soddisfazioni di tutti i protagonisti della vicenda.Ai 6,5 milioni richiesti dall'Inter, c'è stata la risposta di Pradè che offriva 5 milioni tondi, ma poi, l'accordo è stato trovato a metà: la Roma riscatta la metà del Pek per 5,8 milioni di euro, ma questo denaro resterà nelle casse della società giallorossa come acconto per Chivu. Per il rumeno poi, l'Inter verserà altri 6 milioni di euro.Soddisfatta la Roma e Spalletti, che ritengono Pizarro fondamentale, soddisfatta l'Inter che voleva Chivu per la sua difesa e che aveva già un accordo col giocatore (alla faccia del rispetto del regolamento!), soddisfatto il Pek che voleva rimanere nella Capitale. Se tutto và in porto, come dovrebe andare, per Pizarro, l'accordo per Chivu diventerà quasi immediato: 12 milioni circa, per un'operazione che sarebbe quella da tempo annunciata: Pizarro e 6 milioni alla Roma e Chivu all'Inter. Con i soldi dell'Inter la società di Trigoria si và a prendere Juan (l'incontro per le firme è slittato a martedì).
Cassetti e Comotto sono invece, Pizarro a parte, le comproprietà di maggior rilievo tra le 10 che la Roma dovrà risolvere entro questa sera. La situazione dei due esterni è cambiata e da un paio di giorni Comotto, a Torino nell'ultima stagione dopo aver svolto il ritiro precampionato a Castelrotto con Spalletti, sembra aver superato l'ex giocatore del Lecce. La situazione però non è semplice perché la Roma rischia di perdere entrambi i giocatori o di ritrovarseli entrambi in rosa. Il Torino infatti è fermamente intenzionato a riscattare la seconda metà di Comotto (che invece è sempre più attratto dalla possibilità di giocare in giallorosso prendendosi anche una rivincita personale dopo essere stato "scaricato" lo scorso anno), e nella busta dovrebbe mettere una cifra intorno al milione e mezzo di euro. Cifra che la Roma dovrà quantomeno superare (a parità di offerta il giocatore resterebbe al Toro). Non avendo però la certezza di riuscire a riscattare il torinista, la società giallorossa non può permettersi di lasciare andare a cuor leggero Marco Cassetti per non rischiare di ritrovarsi senza un esterno di riserva, un vice-Panucci. Possibile che la Roma faccia un'offerta più o meno simile per entrambi e che poi, se riuscisse a prenderli tutti e due, giri Cassetti direttamente al Torino, risolvendo ai granata il problema della sostituzione di Comotto.Con il Lecce intanto è stato raggiunto nei giorni scorsi l'accordo per la comproprietà di Mirko Vucinic: la Roma infatti verserà 3,75 milioni di euro per acquistare la metà del cartellino del montenegrino. Per quanto riguarda le altre comproprietà, saranno rinnovate per un'altra stagione quella di Corvia col Siena e quella di Tulli con il Lecce mentre per Ferronetti si andrà alle buste con il Parma. Probabile che la Roma decida di rinunciare al giocatore, che ha un ingaggio (500.000 euro) ritenuto troppo alto, e quindi di lasciarlo in Emilia. Discorso più ampio quello col Chievo per Landolina e Scurto: l'orientamento della Roma è di lasciare per il momento i due a Verona in comproprietà. Entrambi infatti potranno essere inseriti in un secondo tempo in un eventuale trattativa per Franco Semioli. Se invece non si dovesse fare niente per l'esterno, allora Scurto sarà ceduto a titolo definitivo al Chievo mentre Landolina rimarrà in comproprietà. Infine i due '86 Simonetta e Briotti rimarranno rispettivamente ad Arezzo e Sassuolo: il primo ancora in comproprietà, il secondo a titolo definitivo perché la Roma non ha intenzione di riscattarlo.
La Roma poi è a un passo dall'acquisto di Mauro Esposito. La trattativa si sarebbe potuta già chiudere ieri se non fosse scoppiata a Cagliari la grana Suazo: è quello che ha ritardato un'operazione che, salvo clamorosi colpi di scena, si farà. Difficile (ma nemmeno impossibile) che si chiuda in giornata, visto gli impegni che la massima dirigenza romanista ha con quella interista, ma si farà. Al Cagliari andranno Curci, Galloppa e conguaglio: da definire le formule (comproprietà o prestito con riscatto) e quindi il conguaglio (si parla di tre milioni). Esposito sarà l'esterno alto chiesto da Spalletti, già l'anno scorso.
Anche per Modesto siamo in dirittura d'arrivo: per la formalizzazione dell'acquisto del laterale basso dalla Reggina è ormai solo questione di ore. E anche se non l'annuncio non dovesse arrivare oggi, ormai è praticamente fatta. Modesto arriverà nella capitale in comproprietà per circa 2,5 milioni di euro più il prestito di un altro giocatore, che ancora non è stato definito. Non Stefano Okaka, però, come invece si diceva nei giorni scorsi. Il terzino, 25 anni, firmerà un quadriennale da oltre 700mila euro a stagione. Ben più dei 420mila che prendeva a Reggio Calabria. Ieri Udinese e Napoli hanno provato a disturbare la trattativa. Un tentativo andato a vuoto, visto che oltretutto il procuratore del giocatore è Giuseppe Bozzo, lo stesso che assiste Simone Perrotta e che con la Roma mantiene ottimi rapporti. Uno degli ultimi ostacoli che la Roma ha dovuto superare era rappresentato dalle resistenze del presidente della Reggina, Lillo Foti, che non voleva perdere Modesto in via definitiva. Per questo, la formula della comproprietà ha accontentato un po' tutti.Modesto è un terzino che arriva spesso a fondo campo, riuscendo a fornire un consistente numero di assist e riuscendo persino ad andare in gol. Sarà lui il vice-Tonetto.