C'è solo l'A.S.Roma!

Finirà oggi la telenovela-Chivu?


Fino a ieri sera Cristian Chivu era ancora un giocatore della Roma, ma oggi vestirà virtualmente un'altra maglia, la maglia che indosserà la prossima stagione. Bisogna solo capire se è quella dell'Inter, a questo punto tornata grande favorita, o quella del Barcellona, che stamattina formalizzerà un'offerta che poi nel corso della giornata Moratti dovrà interamente coprire, se vuole davvero assicurarsi il difensore. Comunque vada, insomma, per la Roma sarà un successo: in cassa entrerà la somma che la società sta chiedendo ormai da settimane. Magari non i 18 milioni della prima richiesta, ma magari i 14-15 milioni che il presidente blaugrana Laporta aveva già fatto capire di poter offrire. Il Consiglio Direttivo del Barcellona si è riunito ieri nel tardo pomeriggio: oggi farà conoscere le sue decisioni. Il giocatore, che ieri a pranzo Milano con i dirigenti nerazzurri, sembra propendere per l'Inter, nonostante ancora ieri il mediatore Ernesto Bronzetti assicurava che anche il Barcellona aveva l'accordo per l'ingaggio. Determinante, in questo senso, è la scelta dei fratelli Becali, i procuratori: a loro interessa in modo particolare la sinergia con le società della galassia Moratti in Romania.La giornata di ieri è stata un continuo inseguimento di volti, voci, appuntamenti e indiscrezioni, tutto smentito al minuto successivo, per poi riprendere, volare alto e planare nuovamente nel cestino delle isterie del calciomercato. Con il caldo, poi, l'effetto-illusioni si moltiplica e star dietro ad ogni illusione spacciata per certezza fa consumare preziose energie a operatori e osservatori. Di certezze, insomma, per tutta la giornata ce ne sono state poche: tra queste la presenza a Milano, almeno in riferimento alla sera di domenica, di Giovanni Becali e Cristian Chivu. Magicamente, però, la mattina successiva, ieri mattina, Chivu sembrava scomparso e veniva segnalato, così assicurava il fratello di Giovanni Becali, Victor, addirittura in Costa Azzurra, a Monte Carlo. In realtà non s'è mosso da Milano, dove è rimasto tutto il giorno con Giovanni, il più potente dei due fratelli, ma anche quello, dei due, che non detiene ufficialmente la procura del romanista. Formalmente il manager, insomma, è Victor Becali: dettaglio che riveste una certa importanza nel caso in cui i rapporti tra le parti (giocatore-Roma, Roma-Inter, Inter-Barcellona) dovessero degenerare. Il regolamento parla chiaro, insomma: un tesserato di una società può contattare un tesserato di un'altra squadra o il suo procuratore solo previa esplicita autorizzazione della società cui appartiene il cartellino di quel giocatore. Nel caso specifico, la presenza di Chivu è stata smentita e Giovanni Becali non ha alcun rapporto formale con Chivu: è solo il fratello del suo procuratore... Tecnicamente, quindi, nessun provvedimento potrebbe colpire il giocatore o il suo entourage.Semmai, una teoria degna di considerazione è quella avanzata da chi sostiene che un solo motivo potrebbe aver spinto i romeni a Milano alla vigilia della decisione definitiva per il destino del difensore, quello di assicurarsi che in caso di destinazione spagnola nessun accordo sarebbe stato poi sbandierato dai dirigenti nerazzurri come è capitato di recente per Suazo anche se nel caso di specie, a differenza di quanto accaduto per l'honduregno, non risulta che sia mai stato firmato nulla. Formalmente, peraltro, alla Roma è stato detto che la scelta di andare a Milano da parte di Becali è stata solo per comodità: da lì ci sono più voli per Barcellona e nel caso in cui alla fine l'avesse spuntata l'Inter si sarebbero trovati già sul posto per firmare... Che detta così fa un po' ridere, ma nei convulsi e caldi giorni del mercato rischiano di passare per buone anche teorie di questo tipo. Resta il fatto che fino a ieri sera Chivu era ancora un giocatore della Roma. Oggi si farà definitivamente luce.