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Esposito teme di riperdere la Roma


«Non mi va di sbilanciarmi perché già lo scorso anno mi sentivo un giocatore della Roma ed alla fine saltò tutto. Certo che non vedo l'ora di arrivare in giallorosso». Mauro Esposito non è tranquillo, anche se gli hanno promesso che al massimo entro domani sarà un giocatore della Roma. E' rimasto scottato già lo scorso anno, e una nuova delusione sarebbe difficile da mandare giù: attualmente si trova in vacanza a Pescara, ma già da una settimana è pronto a spostarsi a Roma per andare a firmare. Per lui la Roma sarebbe un sogno che si realizza, una scelta di vita. Per vestire giallorosso ha rifiutato il Napoli, che gli ha offerto più soldi, ma adesso ha paura che si possa ripetere la beffa dello scorso anno. A rassicurarlo non bastano nemmeno le parole rilasciate sabato dal presidente Cellino al Romanista . «Esposito firmerà con la Roma, vi innamorerete di lui. La Roma lo acquisterà in comproprietà per due milioni e mezzo e farà un vero affare» perché il presidente del Cagliari è uno abituato a questo genere di esternazioni (basta vedere l'affare Suazo). Anzi, chi conosce bene il numero uno dei sardi, sa che questo genere di affermazioni hanno spesso un secondo fine. Che in questo caso è quello di far firmare al giocatore il rinnovo del contratto, prima di cederlo in comproprietà. Il regolamento infatti vieta ai calciatori con il contratto in scadenza, e quello dell'esterno termina il 30 giugno del 2008, di essere ceduto in comproprietà. Il problema sta nell'ingaggio. Esposito infatti attualmente guadagna circa 400.000 mila euro a stagione e per rinnovare con i sardi vuole almeno 750.000 euro, che poi sono quelli che verrebbe a prendere nella capitale. Questo per cautelarsi, perché nella malaugurata (per Esposito) eventualità che il Cagliari il prossimo anno riuscisse a riscattarlo alle buste, il giocatore si ritroverebbe con un ingaggio importante e non con quello che percepisce attualmente in Sardegna.Questa situazione fa comodo alla Roma, che quando si metterà seduta al tavolo delle trattative con il Cagliari (Pradè e Salerno, i direttori sportivi, sono amici di vecchia data), potrà fare leva anche sulla volontà del calciatore e provare a prendere tutto il cartellino. Il Cagliari proporrà la comproprietà solo per soldi, 2.5 milioni di euro, mentre la Roma offrirà la stessa cifra più il prestito o la comproprietà di alcuni giovani: i più indiziati a finire in Sardegna sono Freddi e Giacomini. Il loro procuratore, Alberto Faccini, è stato messo in preallarme ed è pronto a volare a Milano, dove Pradè e Salerno si incontreranno domani.