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Roma-Chivu rottura totale


Rottura, su tutta la linea. Tra i fratelli Becali e la Roma sono volate parole grosse ieri pomeriggio, in un lunghissimo incontro cominciato intorno alle 16.30 e terminato poco prima di mezzanotte. L’esito? Il peggiore possibile. Basta rileggere le parole di lucida rabbia dette da Pradè al termine dell’incontro ai microfoni di Sky: «Chivu ha fatto un danno incalcolabile alla Roma. Avevamo chiuso una cessione al Real per 18 milioni di euro più una o due amichevoli ma lui ha fatto saltare tutto. In ogni caso non è un problema, rimane con noi e domenica partirà in ritiro con la Roma e rimarrà con noi fino al termine del contratto, a giugno 2008. L’Inter si è tirata indietro - ha aggiunto il dirigente giallorosso - e quindi il giocatore rimane a Roma e, lo ripeto, partirà domenica per il ritiro. Non andrà in Spagna e non andrà all’Inter».Insomma, non è stato trovato alcun accordo, non è stata suggerita alcuna proposta economica migliorativa da parte dell’Inter, che come prevedibile ha rilanciato al ribasso offrendo 7 milioni di euro compreso il debito che della Roma per Pizarro, non c’è stato modo di avvicinare il giocatore a nessuna delle squadre che l’avevano contattato, anzi. All'incontro, avvenuto nelle vicinanze di Trigoria, hanno partecipato Daniele Pradè, Bruno Conti e Daniele Baldini per la Roma ed entrambi i fratelli Becali per il giocatore, accompagnati dall'amico italiano Pietro Chiodi. La presenza a sorpresa di Giovanni Becali sembrava il preludio ad un accordo: difficilmente, infatti, il boss si sarebbe mosso solo per polemizzare ulteriormente con i dirigenti giallorossi, ma poi qualcosa è cambiato in corso d'opera e le cose si sono complicate. Nella lunga discussione, la Roma ha rimproverato ai Becali anche una certa incoerenza. Per tutta la stagione Chivu aveva infatti detto a Pradè che in caso di mancato accordo con la Roma avrebbe avuto piacere ad andare a giocare con Real Madrid, Barcellona o Arsenal. L'accordo con due società su tre non è bastato. Difficile prevedere che cosa potrà succedere adesso: saranno giornate difficili per tutti ma di sicuro soil tormentone potrebbe presentare nuovi sviluppi.Domenica quindi Chivu dovrà presentarsi in ritiro con i compagni, ma intanto si fermano tutte le ipotesi di nuovi arrivi e praticamente, il mercato in entrata della Roma è chiuso qui. Non arriverà nessuna riserva di Tonetto, di Mancini, di Totti e nemmeno il quarto difensore centrale che Spalletti aveva chiesto. La squadra non si è rinforzata abbastanza, e come ha affermato il mister, così siamo al massimo da terzo posto. La Roma ha sbagliato in origine, perchè doveva rinnovare il contratto a Chivu a fine 2005, senza tirarlo per le lunghe fino a giugno 2007. Lo stesso errore la società lo sta facendo con Mancini, e la paura che l'estate prossima ci ritroveremo con un caso-Mancini analogo a quello Chivu di adesso è molta. Bene ha fatto però la società, a tenere il punto nella condizione attuale, ma ora però, è bene che questa società sia assolutamente chiara con Spalletti: che la patata bollente non venga passata al mister, che mai e poi mai si dovrà trovare nella situazione di star a giustificare in conferenza stampa se Chivu gioca o no. Sia chiaro subito e che venga detto già domenica sera al mister: Chivu è con noi, ma non giocherà mai. Per lui allenamenti e al massimo, partita con la Primavera, ma poi tribuna fino a giugno 2008!