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Pradè vola a Madrid: Cicinho è nostro!


Oggi Cicinho sarà un giocatore della Roma. Se nella notte appena trascorsa non sono intervenute complicazioni ad ostacolare una trattativa che al momento di andare in stampa, nella tarda serata di ieri, era ormai definita, oggi stesso sarà dato l'annuncio ufficiale dalla società giallorossa, magari dopo le ore 18, a Borsa chiusa.CICERO JOAO DE CEZARE, questo il nome completo del nuovo esterno destro a disposizione di Spalletti, si è legato alla Roma per cinque anni e oggi, o al più tardi domattina, firmerà il contratto che gli vale due milioni a stagione più incentivi legati alle presenze per 200.000 euro e altri premi al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. L'accordo con il procuratore del giocatore era stato definito in gran segreto a Trigoria nel giorno di Ferragosto. Ma la trattativa è stata definita in tutti i dettagli dal direttore sportivo Daniele Pradè e dalla responsabile della programmazione finanziaria Cristina Mazzoleni, su input dell'amministratore delegato giallorosso Rosella Sensi, in un incontro avvenuto ieri sera a Madrid con il ds Predrag Mijatovic e con l'amministratore Josè Maria Sanchez, presente ovviamente il mediatore Ernesto Bronzetti, al termine della partita tra il Real e il Siviglia. Daniele Pradè era partito ieri pomeriggio (con la dottoressa Mazzoleni) in gran segreto per Madrid, cambiando all'ultimo momento il programma di viaggio che originariamente avrebbe dovuto portarlo a Milano, per assistere alla sfida di Supercoppa di Lega italiana, e invece l'anticipazione dell'appuntamento con il ds del Real Predrag Mijatovic per chiudere la questione legata all'acquisto di Cicinho ha fatto sì che poi assistesse ad un'altra sfida di Supercoppa, quella di Spagna, in palio ieri sera al Bernabeu. Quel che conta, nella sostanza, è che alla fine dell'incontro che si è protratto fino a notte inoltrata si potrà dare l'annuncio che già nel tardo pomeriggio di ieri alla Roma in molti davano per scontato. La base economica su cui si stava lavorando quando ancora l'accordo non era chiuso prevedeva la cessione del giocatore alla Roma a titolo definitivo in cambio di una cifra vicina ai nove milioni di euro, più un bonus di un altro milione di euro in caso di raggiungimento di un determinato piazzamento in campionato. Ma Pradè non voleva partire se prima non avesse ricevuto da Bronzetti (mandato in avanscoperta sabato a Madrid) una sostanziale apertura sul costo del giocatore. Nella mattinata di ieri è arrivata la disponibilità del Real a rinunciare ad ulteriori 500.000 euro e così Pradè e la Mazzoleni si sono imbarcati sul volo delle 15.30 per Madrid e ovviamente alla notizia è stato dato nell'ambiente romanista il senso di una svolta. Se tutto è andato come doveva andare, insomma, Cicinho dovrebbe sbarcare oggi stesso in Italia, sullo stesso volo su cui prenderanno posto Pradè e la Mazzoleni non appena sbrigate tutte le formalità burocratiche con i dirigenti madridisti. E non è escluso che il brasiliano sarà in campo già domenica sera a Palermo, per l'esordio in campionato. Per la Roma (e per Pradè) è il colpo di prestigio che praticamente chiude trionfalmente una campagna acquisti di grandissimo livello. Adesso la responsabilità passa al campo. Spalletti può cominciare a lavorare. E ieri sera la notizia dell'accordo si è diffusa anche a San Siro e, inevitabile è arrivata la domanda per Luciano Spalletti che ha svicolato: «Io non ho chiesto nessuno, c'è gente come Bruno Conti (che non si è voluto sbilanciare lasciandosi andare ad un semplice «vediamo», ndr) e Daniele Pradè che di calcio capisce molto più di me». Ma il più contento dell'arrivo del brasiliano è sicuramente il tecnico che lo ha fortemente voluto.