C'è solo l'A.S.Roma!

Son tornate le ladrate juventine!


E' ritornata la Rubentus e come d'incanto, ritornano i rigori piovuti dal cielo! Per spazzare via la società più lercia del globo non è servito neanche Calciopoli, perchè una sentenza vergognosa ha spedito i Superladroni d'Italia soltanto in serie B, mentre qualsiasi altra società italiana se avesse fatto quel che fece la Rubentus sarebbe finta minimo in C2!No, loro sono stati mandati in serie B e fatti tornare subito subito in serie A, ed ora che la Rubentus è tornata in serie A, i regali degli arbitri, con puntualità svizzera, sono ripresi. Stavolta di mezzo c'è tal Gava di Conegliano, che dirige il ritorno in A del Ladroni e che pensa bene di arbitrare in loro favore sperando in una rapida carriera fino ad internazionale; così ligio al dovere, il buon Gava concede un penalty ridicolo per una trattenuta-fantasma di Grandoni su Iaquinta al 26' della ripresa. Proteste furibonde dei giocatori del Livorno, che attaccano il direttore di gara per aver utilizzato due pesi e due misure. Al 14' della ripresa, infatti, Galante va giù in area trattenuto per la maglia da Andrade, ma Gava lascia correre. Con lo stesso metro di giudizio anche il rigore concesso a Iaquinta non sarebbe dovuto essere tale, anche perchè Grandoni forse sfiora Iaquinta che cade fulminato, mentre la maglia di Galante, tirata da Andrade, si allunga a dismisura. Scene già viste e la speranza è che anche dopo la fine dell'era - Moggi, certi malvezzi non continuino come in passato. A poco vale la goleada che matura nel finale dopo che il Livorno ha smesso di giocare, con un tiro di Nedved deviato casualmente dallo stesso Iaquinta e con la tripletta dello scatenato Trezeguet. Passano gli anni, ma il francese si dimostra sempre il grande attaccante che è sempre stato. Finisce addirittura 5-1, ma la Juventus vista fino al gol del 3-0 è sembrata veramente poca cosa, con il solo attaccante francese che può destare preoccupazioni. I livornese spesso e volentieri si sono infilati nella pessima difesa rubentina come una lama calda nel burro.Nel pomeriggio la Formellese se l'era vista bruttissima contro un ottimo Torino, chiudendo il pomeriggio bollente dell'Olimpico con un 2-2 tutto sommato giusto. Rosina fa il fenomeno e sblocca il risultato, poi scatta la rimonta biancoceleste (o biancoblu, decidessero loro quali colori hanno!) con l'uno-due firmato da Pandev e da Rocchi. Sembrava finita per i granata, ma il neoentrato Vailatti, prodotto del settore giovanile rientrato alla base dal Vicenza, punisce un Ballotta che ormai somiglia sempre più ad un giocatore del team delle Vecchie Glorie. E adesso il ritorno di Champions League, con gli infortuni di Cribari e Scaloni diventa quasi proibitivo per i formellesi. Rossi è senza difesa e dovrà inventarsi una formula magica per staccare il passaporto per la qualificazione.... FORZA DINAMO!