C'è solo l'A.S.Roma!

MOSTRUOSAMENTE IMMENSI!


A Palermo una Roma irresistibile gioca a memoria e vince con i gol di Mexes e Aquilani. Rosanero generosi nella ripresa, ma non basta. Colantuono trasforma il Palermo e mette in difficoltà i giallorossi, ma gli uomini di Spalletti dimostrano anche di saper soffire e sapersi difendere.
Stavolta non sembra davvero un fuoco di paglia: la Roma nel primo posticipo di serie A ha mostrato di avere tutte le armi a disposizione per lottare per lo scudetto e per giocarsela fino in fondo con Inter e Milan. La formazione giallorossa gioca a memoria per un'ora dando spettacolo e si impone 2-0 sul campo di un Palermo comunque vivo. E c'è anche da dire che il portiere rosanero Fontana ha evitato che finisse in goleada con almeno 4 parate straordinarie su tiri di Totti, Giuly e Vucinic. Spalletti quest'anno si ritrova finalmente una rosa ampia e ricambi all'altezza e sopperisce senza difficoltà alle assenze di Juan, Mancini, Perrotta, Esposito, Pizarro e Ferrari. La scorsa stagione senza 6 giocatori di questo calibro non avremmo avuto scampo contro quasi nessuno, invece oggi oltre a sostituire questi giocatori con altri della stessa bravura, nella ripresa si riescono anche a sostituire Vucinic (che bravo è diventato il serbo!) e Giuly con due giocatori di assoluto livello come Brighi e Cicinho. Così, nonostante gli uomini di Colantuono (ottimo tecnico) tirano fuori l'orgoglio nella ripresa e mettono paura al nostro portiere Doni, alla fine il successo giallorosso appare più che strameritato.La Roma parte subito forte con fraseggi in velocità palla a terra e trova il gol dopo appena tre minuti: palla filtrante di Totti sulla destra per Taddei che mette in mezzo un cross teso, Mexes interviene in spaccata e appoggia in rete da distanza ravvicinata.
I giallorossi sono padroni del campo, ma il Palermo torna in partita dopo una traversa colpita da Capuano all'11°. L'occasione scuote i rosanero che ritrovano coraggio e si fanno pericolosi in un paio di occasioni. La Roma però sembra di un'altra categoria e appena può affonda i suoi attacchi.
Il raddoppio infatti non tarda ad arrivare: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Aquilani prende palla ai trenta metri e si inventa un destro al fulmicotone che trafigge Fontana.Nella ripresa sono ancora i giallorossi ad essere pericolosissimi: al 52' Giuly ci prova dalla distanza, Fontana si allunga in modo prodigioso, Vucinic si avventa sulla respinta, ma il portiere rosanero devia ancora con bravura. Una decina di minuti più tardi è capitan Totti a impegnare un eccellente Fontana dalla distanza. Il Palermo non ci sta e alza il baricentro colpendo un altro legno a metà tempo con Miccoli che supera Doni, ma trova il palo della porta romanista. Nel finale di partita i padroni di casa vanno con continuità alla ricerca del gol e lo sfiorano con Cavani che viene fermato da un miracolo di Doni. Il forcing rosanero continua generosamente fino al fischio finale, ma la Roma di quest'anno è straordinariamente sicura del proprio gioco e dispone di una rosa di altissimo livello qualitativo e soprattutto, molto ampia. Una chiara risposta a Juve e Milan, un chiaro segnale all'Inter ed al campionato tutto.
A fine gara è uno Spalletti soddisfatto quello che parla ai microfoni di Sky: ”Abbiamo lanciato un segnale in questa partita, dove siamo stati bene in campo e abbiamo agito con personalità, pur soffrendo in alcuni momenti, però abbiamo tenuto in mano la partita. Ho visto una squadra sicura e convinta delle proprie potenzialità”.Su Aquilani, autore di un gran gol: ”Aquilani ha fatto un grandissimo gol e una buona gara, è un ragazzo interessante che qualche volta ha anche la disponibilità ad ascoltare. Se si metterà a disposizione diventerà completo”.Spalletti prosegue: ”Bisogna essere convinti delle proprie qualità, affrontare l’avversario a viso aperto, anche se poi magari abbiamo segnato nell’occasione meno pulita”.Infine sui singoli: ”Cicinho lo vedo più in difesa, Barusso in prospettiva è il De Rossi della situazione, lo stesso Brighi è uno che riesce a dare equilibrio sulla linea dei mediani. Doni è un grande portiere, ormai lo conoscono tutti. Siamo contenti e vogliamo andare avanti così”.