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Gilmar Veloz a Roma per il rinnovo di Amantino.


Notizia dal campo: Amantino Mancini probabilmente non giocherà nemmeno col Siena. Anche ieri il brasiliano ha fatto fisioterapia nel tentativo di recuperare dalla fascite plantare che lo ha costretto a saltare Inter e Palermo (per il resto la situazione è quella pre-Palermo, con Perrotta che è uscito prima dall'allenamento ma che non ha niente di preoccupante, e col recupero difficile di Juan). Quello del brasiliano è anche il nome caldo di questi ultimi due giorni di calciomercato, quelli quasi tradizionalmente a lui dedicati. Ieri a Roma è arrivato il suo procuratore, Gilmar Veloz. A Trigoria giurano e spergiurano che "non c'è stato alcun contatto tra le parti", visto che l'appuntamento per formalizzare l'accordo di massima raggiunto a fine luglio è per l'inizio di settembre. Mancini ha il contratto in scadenza 2009, l'intesa trovata nella giornata a cavallo della festa dell'Olimpico per gli 80 anni della Roma non è ancora stata ratificata. L'accordo è fino al 30 giugno 2012 con uno stipendio annuale per il giocatore che prevede una base fissa di 2,5 milioni di euro ma che gli consentirà di guadagnare comodamente fino a 3,1 milioni di euro grazie ad un comodo meccanismo di premi e riconoscimenti legato alle presenze in campo. Veloz è a Roma per trattare, questo è quello che ha in mano, oltre a un'offerta del Lione.
I pluricampioni di Francia hanno proposto alla Roma 15 milioni di euro per Amantino, la Roma, oltre a dichiarare ufficialmente incedibile il suo esterno brasiliano, ha smentito la stessa offerta dei francesi (confermata, però, in un primissimo momento dallo stesso responsabile finanziario del Lione, Faccioli). Il direttore sportivo lionese, Bernard Lacombe, ha ammesso soltanto di aver «chiesto alla Roma la disponibilità a trattare», disponibilità che la Roma ha detto ufficialmente di non aver concesso. Perché da Trigoria, ancora ieri, fanno sapere chiaro e tondo che «Mancini è incedibile», una situazione chiusa, blindata anche dalle parole di Luciano Spalletti domenica passata. Per questo, e visto che Veloz sta a Roma, la firma dovrebbe essere imminente, zittendo certe vociacce di corridoio.La teoria dei cattivi maestri che gira è quella per cui la Roma potrebbe cambiare idea se il Lione arrivasse a offrire 20 milioni di euro. Con parte di quei soldi, meno della metà, si andrebbe dall'Udinese a prendere Antonio Di Natale (e non Gustavo Neri) cosa però smentita dal direttore generale, Pietro Leonardi: «Di Natale resta al 100%». Al 100% c'è sempre chi è disposto a giurare di un accordo imminente fra il brasiliano e i francesi. La settimana passata Amantino era a cena al Met con Matteo Ferrari; pare che in quella occasione il giocatore abbia parlato dell'effettiva esistenza di questa possibilità. Finora non è arrivata alcuna conferma ufficiale, anzi: il Lione ufficialmente ha detto di non aver mai offerto quei soldi, la Roma ritiene il giocatore incedibile, e Veloz è da queste parti. Quindi che cosa manca? Finora soltanto Mancini in campo.