C'è solo l'A.S.Roma!

Lotito vuol portare la Lazie a casa: a Valmontone!


La Lazio non è la Roma; soprattutto, non è Roma. La prova? Il progetto del presidente biancoceleste Claudio Lotito, quello che vuole il nuovo stadio del club non nella Capitale bensì a Valmontone, nel pieno dei Castelli Romani. Mai scelta fu più azzeccata, verrebbe da dire. E allora, eccolo, l'obiettivo di Lotito: realizzare un nuovo impianto tra il 2010 e il 2011, su cento ettari di terreno vicini allo svincolo dell'A1. «Abbiamo chiuso l'accordo col comune - annuncia trionfante il presidente su Radio Radio tv - D'altronde, a Roma non c'è alcuna intenzione di creare un nuovo stadio in città». Peccato che Roberto Morassut, assessore all'Urbanistica, dica l'esatto contrario: «Aspettiamo da due anni la proposta di Lotito». Il risultato, comunque, non cambia: i laziali fanno armi e bagagli e traslocano a Valmontone, che «si raggiunge in venti minuti col treno». Il presidente parla di «soluzione secondaria», perché «Flaminio e Olimpico sono improponibili». Eppure l'addio alla città pare proprio essere la scelta migliore. Lo dice persino Angelo Miele, ex sindaco di Valmontone e consigliere della Provincia di Roma: «Così la Lazio si avvicina all'80% dei propri tifosi, che sono fuori dalla città, ma non siamo in aperta campagna». Non ci è dato sapere per quale squadra faccia il tifo Miele; certo è che il commento è degno di un giallorosso doc. In fondo, per i romanisti è un sogno che si avvera: Roma alla Roma, Lazio fuori dalla città. Lo sanno bene pure i tifosi biancocelesti, che fanno fronte comune e dicono no al progetto e a Lotito: «Cacciamolo via. Ma come si azzarda a fare una cosa del genere? Noi siamo nati nella Capitale. Di questo passo, chiederà anche la fusione con la Roma».