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Il Capitano: "Avanti così, fino in fondo"


«È un primato importante, in molti non se l'aspettavano». Francesco Totti non si nasconde. Il cammino è appena iniziato, ma non ha senso sminuire la portata di un primo posto solitario in classifica che dà lustro e visibilità all'emisfero giallorosso. E la consapevolezza di avere i mezzi per restare in vetta traspare con evidenza dalle parole del Capitano: «Questa vittoria è un altro segnale di maturità, lo scudetto si vince soprattutto con le piccole. Stiamo disputando un grande campionato ma restiamo con i piedi per terra perchè la strada è lunga. Con questo spirito possiamo arrivare fino in fondo, abbiamo grandi potenzialità e possiamo sfruttarle».
Prudente, ma allo stesso tempo convinto della forza della sua Roma, Francesco ha festeggiato a Reggio il secondo ciucciotto dopo il gol al Siena. Il 16 aprile del 2000 aveva segnato al Granillo la sua prima rete in nazionale in un'amichevole con il Portogallo che gli era servita da vetrina per gli Europei. Sette anni dopo, un altro gol nello stadio di Reggio gli consente di ribadire i motivi alla base dell'addio alla maglia azzurra, una necessità visti i tanti, troppi impegni previsti da un calendario schiavo delle televisioni: «Sono uno dei pochi che non si è fatto male in Nazionale e posso trarne beneficio». Il destro rabbioso del 2-0 ha invece una dedica dolce, anticipata sabato sera in televisione a "C'è posta per te". Nel programma condotto da Maria De Filippi, Francesco aveva conosciuto Giuseppina, mamma tifosa costretta a vivere un lutto insopportabile quanto inatteso, con la perdita del marito Franco e del figlio Federico. Come sempre Totti è stato di parola: «Dedico questo gol, questa vittoria e questo primato a Franco e Federico, che non ci sono più. L'avevo promesso alla moglie e ai due figli gemelli. Ci tenevo».
Poi, ai microfoni di Sky e Roma Channel, è il momento di parlare di Milan, Juventus e Inter, le rivali per la lotta al titolo: «Sono tre squadre di grande valore che arrivano sempre fino alla fine. Ci metteranno in difficoltà». Anche a Reggio Calabria non è stata una passeggiata: «Non era semplice venire qui e conquistare i tre punti. Erano ben messi in campo, si sono difesi bene ed è stato difficile trovare gli spazi giusti per poterli impensierire. Nel secondo tempo siamo cambiati, abbiamo avuto la determinazione giusta e siamo riusciti a vincere». A chi gli chiede se crede di poter calzare un'altra Scarpa d'oro risponde: «Se i miei compagni continuano ad aiutarmi come stanno facendo...». Intanto la Roma si appresta a intraprendere il suo tour de force , con l'esordio di mercoledì in Champions con la Dinamo Kiev e la sfida di domenica con la Juventus: «È la settimana della verità? - conclude Totti - Veramente la settimana della verità per noi è cominciata dal successo in Supercoppa con l'Inter».