C'è solo l'A.S.Roma!

Il Museo della Roma a Testaccio!


Dopo la mostra dell'U.T.R. per gli ottant'anni, si farà anche il museo della Roma. Che nascerà così: con un assist di Francesco e un gol di Totti. Il Capitano darà vita a una fondazione per svilupparne il progetto e seguirne l'attività: «L'affetto e la passionalità dei nostri tifosi - ha fatto sapere il Capitano - meritano di avere un museo dove poter vivere giornalmente la storia, la passione, i sentimenti, i trofei della nostra squadra». Totti inviterà nella fondazione l'amministratore delegato della Roma, Rosella Sensi. Ma a livello strettamente personale. Due le opzioni per la sede del museo giallorosso: o nell'ex Mattatoio o nell'area dell'ex Campo Testaccio. Là, dove la Roma è nata.L'incontro nella mattinata di ieri al Campidoglio, nello studio del Sindaco. Con Veltroni, l'assessore comunale all'Urbanistica Roberto Morassut, Rosella Sensi, il preparatore atletico della Roma e personale di Totti, Vito Scala. Un vertice annunciato direttamente dal Sindaco lunedì (non perchè al Sindaco freghi qualcosa della Roma, ma in fondo la campagna elettorale del 2009 si avvicina e prendere tutti i voti dei romanisti non sarebbe male per il futuro candidato dello schieramento di Veltroni...)È stato Vito Scala, preparatore ma anche portavoce e grandissimo amico di Totti, ad illustrare al Sindaco il progetto della fondazione. Un ente senza fini di lucro, una onlus appunto, che si occupi sia di erigere il museo, sia di sviluppare iniziative di beneficenza per chi vive situazioni di disagio. Veltroni è rimasto stupito dalla sensibilità di Totti e metterà a disposizione del museo l'area dell'ex Mattatoio a Testaccio, ma con un padiglione in più rispetto alla mostra (dove l'unico neo erano gli spazi angusti, troppo pochi 1600 metri quadri per la nostra passione). Altrimenti, il Campidoglio starebbe studiando un'altra area. L'ex Campo Testaccio appunto.La società entrerebbe nella fondazione solo indirettamente. Totti inviterà Rosella Sensi, dunque la Roma fatta persona, ma solo a livello personale. Il Capitano è rimasto sbalordito dalla passione dei tifosi, dai duecentomila romanisti che per diciannove giorni, dal 27 agosto, hanno visitato la mostra di Testaccio. Da qui l'idea di regalarci (e regalarsi) una casa comune.