C'è solo l'A.S.Roma!

Spalletti: "Non ho sentito la mancanza della Juve"


"Dobbiamo essere la Roma delle ultime partite per battere la Juve". Luciano Spalletti, allenatore della Roma, in conferenza stampa, anticipa la sfida di domani contro i bianconeri all'Olimpico: "Loro, per storia e giocatori a disposizione, sono forti. Sarà una partita emozionante".Roma-Juve, può essere definito il primo esame di maturità?Sicuramente sì, ce ne saranno diversi in questi giorni, anche se qualcuno c'è già stato. La cornice e il contorno in una partita del genere, va anche oltre il calcio giocato. E' una partita particolare, emozionante.Zico ha detto di aver studiato la Roma per battere l'Inter. E anche Ranieri le ha fatto i complimenti. Quanto la inorgoglisce che tutti parlano bene di voi?I complimenti fanno sempre piacere. Io posso farle delle confidenze: i calciatori bravi basta lasciarli stare e poi regalano questi sviluppi. La qualità della Roma fa parte di un dono naturale e di mettersi a disposizione per un unico fine. L'euforia? E' una cosa che mi fa piacere, la faccetta che hanno e gli occhietti tranquilli. Si parlava dell'euforia in città...Mi sembra che questa euforia e questo entusiasmo del nostro pubblico, sia gestita in modo correttissimo.Cosa teme della Juventus?Della Juventus si teme la storia, la forza in generale, i grandi calciatori che hanno tenuto in un momento particolare per la società. Si teme l'esperienza del suo allenatore, che ha fatto bene ovunque è stato. Lui sa fare questa professione, sa far esprimere al meglio i suoi giocatori.Cosa ruberebbe alla Juve?E' una cosa che non si fa, farebbe arrabbiare i miei calciatori. Non si fa nel principio, ma poi in realtà lo penso veramente. Sia io che Ranieri abbiamo a disposizione due grandissime squadre.Come si ferma la Juve?Come ha detto Ranieri: nessuno è imbattibile, noi dobbiamo fare quello che sappiamo e se ci si ricorda bene l'amichevole di questa estate, è ancora meglio: lì ci sono parecchie cose su cui difendersi.L'Olimpico sarà pieno. Un motivo in più per vincere?Ci fa sempre piacere avere l'abbraccio della curva, ma non solo quello. Sono tutti importanti i tifosi, più sono e meglio è. I complimenti di Ranieri non sono una pretattica?A me sembra una persona corretta, vera e diretta. Se l'avesse fatto per pretattica, non penso che verrebbe a turbare il nostro pensiero.Roma-Juventus è una sfida sentita come e più il derby. Quanto è mancata questa partita la scorsa stagione?Non ne abbiamo avvertita la mancanza, ne abbiamo giocate altre importanti. E di conseguenza non è che poi ci siano state delle lamentele da parte nostra per la mancanza della Juventus.Cassetti sta facendo molto bene...Ha fatto bene a ricordarlo, Marco sta facendo molto bene, merita quesi elogi, ma io sono convinto delle sue qualità, forse ce ne saremmo dovuti accorgere prima.Si è mai chiesto perché la Juventus è la sua bestia nera? Ha fatto 11 sconfitte e due pareggi in Campionato...Forse m'ha detto culo... Buttali via due pareggi con la Juve... Bisogna vedere un pochettino le situazioni di quel momento. A questo punto, mi farebbe piacere vincere contro la Juve. Può essere un tentativo per stimolare i miei calciatori a dare il meglio.E' mai stato vicino ad allenare la Juventus?No, ci sono state delle chiacchiere che anche io ho letto, ma io sono stato cercato poco. QUando lo hanno fatto, sono venuto a Roma.Ha fatto rivedere l'amichevole di Cesena? Vi ha fatto crescere quella partita?Ogni tanto rivediamo qualche cosa. Quella partita noi l'abbiamo vista a suo tempo, rivedemmo due o tre cose che caratterizzarono il risultato, questa volta no. Domattina si guarda l'ultima partita contro l'Udinese, quella in cui hanno fatto molto bene.A lei sta più simpatica la Juventus del dopo Calciopoli?Visto quello che è venuto fuori, qualcosa è stato rilevato, a questa dò più fiducia.Nelle ultime partite avete evidenziato tanto possesso palla. E' una dato a vostro vantaggio? E' quello il punto di forza della Roma?Nella strada che abbiamo deciso di intraprendere, è quello che volevamo che avvenisse. Se non riuscissimo a farlo, andremmo a sfruttare altre situazioni. Soprattutto a livello fisico.Come stanno Esposito e Cicinho, due giocatori poco utilizzati fino ad ora?Io ci metterei anche Ferrari e gli altri che non sono stati utilizzati. Questi qui sono tutti a un buon punto perché è segno che si sono allenati bene. Non avendoli usati, hanno dato qualcosa in più per sopperire alla mancanza della partita. Quando saranno chiamati in causa, potranno rappresentare il nostro valore aggiunto nel corso dell'anno.Cicinho ha bisogno di più tempo per inserirsi negli schemi?Non tanto negli schemi, deve entrare nel gruppo, Cicinho qualcosa ha da migliorare. Doveva riprendere confidenza col calcio giocato, ha avuto un infortunio importante, riprendere i ritmi, come lo stesso Esposito, qualcosa gli manca.Lei ha preso qualcosa da Giampaolo, allenatore del Cagliari, che ha imbrigliato la Juventus?Abbiamo visto anche quella lì. Effettivamente il Cagliari aveva messo in difficoltà la Juventus. Giampaolo è un grandissimo allenatore, ha rinnovato il contratto e gli faccio i complimenti e non voglio togliergli niente però se noi andiamo ad applicare il nostro comportamento, si fa anche meglio del Cagliari. Lo stato di tensione del nostro calcio è sempre molto alto, dal suo punto di vista si può far qualcosa? Ha mai pensato di arrivare su questi argomenti che non fanno parte della sua sfera tecnica?Secondo me si fa male a parlare sempre di errori arbitrali, però effettivamente ci sono molte cose da cambiare. Discorsi ne sento fare, qualche comportamento dai calciatori migliore c'è, diciamo che il nostro pubblico non deve fare il tifo contro. Non fare gli abbasso, ma solo incitare la nostra squadra. Forse la motivazione che si deve giocare alle 3, può darci uno stimolo a fargli vedere che una partita di questo genere può giocarsi anche in notturna. Quando dissi l'altra volta che il pubblico della Roma è cresciuto con noi, è vero e mi fa piacere. Questi ragazzi qui hanno dimostrato che si meritano la totalità del nostro fiato.Come sta vivendo questo momento della Roma? Sente la responsabilità?Noi sentiamo la responsabilità di un pubblico importantissimo a livello mondiale, la voglia della gente che cammina per Roma la dobbiamo trasferire sul campo. E per questo dobbiamo essere seri e professionali.Sarebbe stato meglio giocare di sera?Dobbiamo meritarci la fiducia, bisogna strappargliela questa fiducia. Deve far parte del nostro valore.Totti ha promosso una fondazione per un museo in questa città della Roma. Che ne pensa?Mi sembra corretto, credo non possa essere diversamente visto quello che è successo e per la partecipazione che c'è stata alla mostra.