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Cicinho in vantaggio su Panucci


Una prima indicazione, involontaria, Luciano Spalletti l'ha data ieri al termine della conferenza stampa, a microfoni spenti. «Senza Totti chi sarà il capitano domani? De Rossi» salvo poi correggersi subito dopo «se c'è Panucci il capitano sarà lui». Un lapsus, forse, certamente un indizio su chi possa essere il titolare della fascia destra questa sera contro la Fiorentina. Per il brasiliano sarebbe la prima volta da quando veste la maglia giallorossa, e una sua conferma sarebbe importante anche soprattutto dal punto di vista psicologico. Dopo la gara contro la Juventus, infatti, Cicinho è finito sul banco degli imputati per il fallo su Nedved che ha provocato il rigore per i bianconeri (poi sbagliato da Del Piero) e soprattutto per la rimessa laterale invertita da cui è scaturito il pareggio juventino. Al brasiliano non sono stati "perdonati" degli errori tattici causati dalla sua ancora poca dimestichezza con il calcio italiano in generale e con i movimenti richiesti da Spalletti in particolare. Tanto che qualcuno aveva addirittura ipotizzato uno spostamento del brasiliano sulla linea dei trequartisti: un vice-Taddei, insomma, e non un esterno basso, ruolo che ha sempre ricoperto in carriera. Ipotesi questa prontamente smentita da Spalletti. «Non lo vedo spostato in avanti, Cicinho è un terzino» ha detto ieri il tecnico giallorosso, sgombrando definitivamente il campo dai dubbi sulla posizione del brasiliano. E per fare il terzino è stato acquistato dal Real Madrid, per garantire una degna successione a Christian Panucci, che viaggia verso i 35 anni. L'avvicendamento però potrebbe avvenire prima del previsto, anche perché Panucci difficilmente riuscirà a garantire le 40 presenze che collezionato lo scorso anno. Qualche acciacco di troppo, qualche incomprensione con il tecnico che non può garantire a nessuno il posto da titolare. «Panucci ha un pò di male alla schiena - ha detto ieri Spalletti - è uscito prima dall'allenamento perchè aveva ancora problemi». Un dolore che si porta dietro dal doppio impegno con la Nazionale contro la Francia e contro l'Ucraina e che non gli ha permesso di giocare a Reggio Calabria, con la Dinamo e contro la Juventus. E' tornato ad allenarsi con il gruppo giovedì prima del nuovo stop di ieri, che non gli ha impedito di essere inserito nella lista dei convocati ma che difficilmente gli permetterà di scendere in campo dal primo minuto. Anche perché Spalletti è molto attento agli equilibri del gruppo e non vuole trasmettere alla squadra il messaggio che ci siano dei giocatori indispensabili, da mandare in campo anche quando non sono al top. Per questo stasera toccherà a Cicinho, con Panucci in panchina: il ballottaggio però non si esaurirà alla partita con la Fiorentina, ma è destinato a proseguire per tutta la stagione, in attesa che ritorni anche Cassetti.