C'è solo l'A.S.Roma!

2-2 a Firenze: Roma ancora raggiunta


Come con la Juve, anche a Firenze la Roma non riesce a tenere il vantaggio di 2-1 e si fa riprendere da una Fiorentina indomita e finisce ancora 2-2 ed è raggiunta in vetta alla classifica dall'Inter, a quota 11, in attesa del big match in programma sabato alle 18. Per i giallorossi è il secondo pareggio consecutivo e per 2-2, nonché la fine della sua imperforabilità esterna, che resisteva dallo scorso 20 maggio. La Roma è scesa in campo rivoluzionata nella formazione: in vista del doppio impegno Inter-Manchester United che ci aspetta, giocano Pizarro (e non Aquilani), Ferrari (e non Juan) e Cicinho (e non Panucci). Con Totti, Perrotta e Cassetti indisponibili.Parte forte la Fiorentina, che forse pensa al primato ma sicuramente vuole dimostrare di non essere da meno della Roma capolista. Ma i giallorossi mettono subito in guardia l'avversario: al 4' Mancini scalda il destro, mandando alto di poco. Immediata la replica viola: Mutu inaugura il suo personale duello con Doni con un colpo di testa, ma la mira è sbagliata. Più fisica, aggressiva e intraprendente la Fiorentina, la Roma dimostra non solo di essere bella ma di saper anche andare al sodo: quando gioca di prima e in velocità mette in ginocchio la retroguardia viola. Il tutto sono una pioggia insistente che innaffia senza sosta il primo tempo. Al 19' arriva il gol: Mancini si guarda intorno, potrebbe servire un paio di compagni che si stanno smarcando, invece vede Frey in posizione leggermente avanzata e gli scucchiaia un destro vincente, beffandolo. Il pareggio arriva al 24': su azione d'angolo De Rossi sfiora di testa, Doni non chiama la palla e và a vuoto, Gamberini appoggia in rete di sinistro. Un errore di un guardalinee penalizza la Roma al 29' (l'ultimo tocco è di Ujfalusi, Mancini non può essere in fuorigioco), poi Mutu si ricorda di avere un conto in sospeso e arriva a un passo dal gol al 31' (Cicinho salva con Doni battuto), al 33' (destro fuori di un soffio) e al 36', con Doni miracoloso su un suo colpo di testa. Intanto la Roma ha perso Taddei per un problema muscolare al polpaccio destro: al suo posto c'è Aquilani. Che subito è decisivo: minuto 37', un suo tocco serve Giuly, che firma il raddoppio giallorosso.Nella ripresa la Fiorentina mette Santana al posto di Liverani. Per venti minuti i viola tengono sotto il profilo dell'aggressività e dell'intensità, poi, inevitabile, arriva il calo fisico. E così la Roma si dà a un possesso palla accorto e sagace, nel tentativo di abbassare i ritmi, controllare le sorti del match, e colpire in controtempo. La gara si fa meno bella nella forma, ma resta vibrante nella sostanza. A tratti entrambe le contendenti soffrono, dando prova di saper stringere i denti. Panucci entra al posto di Mancini, risponde Prandelli inserendo Vieri al posto di Semioli. Frey salva due volte al 28' e 29' su Vucinic e Pizarro, Mutu si innervosisce e colpisce Cicinho con una gomitata (solo ammonizione), poi Balzaretti rileva Dainelli. Ma non è finita: al 34' Ferrari stende stupidamente Vieri in area; rigore che Mutu realizza con un cucchiaio di destro. E' il 2-2 finale, e son 4 punti buttati in 3 giorni.